Trame di genio

Donne che hanno rivelato il mondo tra architettura, pittura e scultura. Trieste celebra la creatività femminile nella storia dell’arte

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L’inaugurazione della mostra

La filatelia incontra l’arte all’interno di un evento in cui trova spazio un’esposizione unica dedicata alle figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile e ancora tangibile nel mondo delle arti figurative e dell’architettura.

La mostra, con ingresso gratuito, è stata allestita nel Salone sportelleria del Palazzo delle Poste di Trieste (secondo piano), in piazza Vittorio Veneto.

Attraverso un viaggio nei francobolli di tutto il mondo, l’esposizione racconta opere ed eredità di pittrici, scultrici, architette che hanno lasciato un’impronta molto forte nel panorama artistico e culturale.

Le protagoniste

Dalle eclettiche creazioni di Tamara de Lempicka, alla visionaria interpretazione del mondo e della natura di Frida Kahlo, passando attraverso le installazioni di Gae Aulenti e Joana Vasconcelos, la mostra ripropone paesaggi, colori e ambientazioni che fondono passato e presente, e mettono le radici per il futuro.

Il percorso espositivo narra l’evoluzione della rappresentazione femminile nelle arti visive, nell’architettura e nell’urbanistica.

Si pensi ai vari edifici creati dalla matita di Jane Drew, che nel suo studio assumeva solo donne, alla prima donna ad aver praticato l’architettura in modo indipendente, l’urbanista Minerva Parker Nichols.

Ma c’è spazio anche per pittrici di eleganza smisurata tra cui Artemisia Gentileschi, punto di riferimento artistico nella Roma barocca o Mary Cassat, che incarnava la vera essenza dell’impressionismo.

Properzia de’ Rossi, per il cui talento il Vasari coniò lo pseudonimo di Schultora, fu la prima scultrice europea la cui opera è documentata.

Filo conduttore della mostra è l’ingegno, non sempre riconosciuto, di menti raffinate in grado di realizzare opere che ancora oggi ammiriamo stimolando la riflessione sul divario di trattamento tra uomo e donna soprattutto in un ambito poliedrico come l’arte.

L’inaugurazione è stata caratterizzata dall’esibizione del violinista serbo Janijc Ognjen, virtuoso e premiato musicista del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste che ha eseguito dei brani di Bach.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, fino all’8 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35.

Su richiesta è possibile organizzare visite guidate.

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Data

19 Mar 2025
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