GORIZIA – Il Museo di scienze naturali “Alvise Comel” sarà valorizzato e reso più funzionale e accogliente.

Il Comune di Gorizia ha ottenuto dalla Regione un finanziamento di 250mila euro per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico dell’edificio di via Brigata Avellino 4, che rappresenta un tassello importante dell’offerta culturale cittadina, date le tante peculiarità delle collezioni che vi sono raccolte.

I fondi rientrano nei finanziamenti per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ampliamento, ristrutturazione edilizia, rinnovo di allestimenti e acquisto di attrezzature relativi a musei di proprietà comunale.

Tre ambiti di intervento

Il progetto esecutivo, appena approvato dalla giunta Ziberna, si propone di intervenire in tre ambiti distinti: serramenti, con la sostituzione delle finestre di tutti gli spazi museali principali; sottotetto, con la coibentazione del solaio; copertura, con il rifacimento del manto di copertura e la realizzazione della linea vita.

Lo stabile, costruito nel 1959 e ampliato tra il 1970 e il 1973, ha ospitato una scuola elementare.

Nel settembre 2013 è stato concesso all’Associazione naturalisti che porta il nome del geo-pedologo goriziano di fama mondiale Alvise Comel.

“La fase di progettazione – ha sottolineato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Sarah Filisetti – è stata condivisa con l’associazione Comel. L’obiettivo è potenziare la fruibilità del museo, infatti stiamo ragionando su un futuro ampliamento degli spazi”.

“Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’assessore a GO!2025, Patrizia Artico – è quello di promuovere e valorizzare il museo anche oltre il periodo della Capitale europea della Cultura. Vi è conservato un patrimonio incredibile, che ha una fortissima capacità di attrazione turistica”.

Nuove esposizioni

“Il nostro obiettivo – ha concluso l’assessore all’Ambiente, Francesco Del Sordi, che fin dall’inizio si è impegnato in prima persona nella creazione del museo – è quello di ricercare dei finanziamenti per poter permettere di esporre ulteriori reperti di proprietà dell’associazione. È necessario fare in modo di aumentare e agevolare la fruizione da parte delle scuole presenti sul territorio di questo patrimonio non solo culturale, ma anche scientifico, perchè si tratta di un vero e proprio gioiello”.

Presente anche Fabrizio Oreti, assessore con delega al Sistema museale, che ha fatto riferimento al protocollo che lega culturalmente i 4 comuni capoluogo della regione, ritenendo che questo possa essere un ulteriore volano anche per il Comel.

“Tutte le collezioni che possiamo vantare nel nostro museo – ha precisato il presidente dell’associazione, Giuliano Spangher – sono frutto di donazioni che danno l’idea della forte biodiversità che caratterizza il nostro territorio. Siamo cresciuti negli anni ma potremmo occupare anche il doppio dello spazio, quindi ringrazio il Comune per l’attenzione che ci sta riservando. A breve concorderemo le modalità di esecuzione degli interventi, in modo da garantire sempre l’apertura”.

L’offerta del museo

Nel museo sono esposte collezioni entomologiche, botaniche, petrografiche e mineralogiche, paleontologiche, malacologiche, di uccelli e pesci in legno dipinto del Collio.

Lo spazio ospita anche una ricca biblioteca scientifica con più di 10.000 titoli classificati dalla Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia.

Oltre alle esposizioni fisse vengono periodicamente organizzate mostre e conferenze su tematiche scientifiche ed esposti gli studi condotti dai componenti del sodalizio.

Il museo si occupa di divulgazione scientifica con visite guidate, escursioni e conferenze, anche indirizzate alle scuole di ogni ordine e grado.

Il museo è aperto al pubblico mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13, mentre martedì e giovedì dalle 10 alle 13 per le scuole. Informazioni: 0481 392269 associazionenaturalisti.comel@gmail.com