Cambio al vertice della direzione artistica del festival internazionale Nei Suoni dei Luoghi, rassegna organizzata dall’Associazione Progetto Musica.

Per la prossima edizione, la numero 22, al timone del festival di musica e territorio del Friuli Venezia Giulia e non solo, la scelta è ricaduta sul violinista serbo di fama internazionale Stefan Milenkovich, che sarà supportato, in qualità di co-direttrice, dalla violinista Valentina Danelon.

In questi anni il festival è cresciuto grazie al lavoro alla direzione artistica del M° Enrico Bronzi, a cui vanno i ringraziamenti di Progetto Musica, riuscendo a portare in alcuni fra i più suggestivi e affascinanti luoghi del Friuli Venezia Giulia, del Veneto Orientale, di Slovenia e Croazia, concerti di musica colta con protagonisti musicisti di fama nazionale e internazionale e le migliori proposte provenienti dai più importanti conservatori e accademie di musica di mezza Europa.

Oltre ai tanti eventi proposti a ingresso libero, novità di quest’anno sarà l’organizzazione di alcuni grandi appuntamenti a pagamento, frutto della collaborazione con alcune realtà del territorio.

L’Associazione Progetto Musica e la sua nuova direzione artistica sono già al lavoro da settimane nella pianificazione del programma, allargando anche le audizioni dei giovani talenti alla platea già ampia di conservatori e istituti musicali.   

“Nei Suoni Dei Luoghi è una vera e propria missione – ha commentato Stefan Milenkovich – che genera enorme energia umana, e che, tramite la musica e il grande spettacolo, ci dà la sensazione di far parte di qualcosa di bellissimo, nobile e più grande di noi. È con enorme piacere e senso di responsabilità che ho accettato il ruolo della direzione artistica”.

“Da musicista – ha aggiunto Valentina Danelon – credo fermamente nell’importanza della musica e nella sua sorprendente forza comunicativa. Lavoreremo con passione ed entusiasmo nella selezione dei giovani talenti emergenti provenienti da tutta Europa, e nell’ideare nuove coinvolgenti proposte che possano arrivare al cuore del pubblico”.