L’omaggio di Trieste ai fratelli D’Innocenzo

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Assegnato il Premio Cinema del Presente 2024 dello ShorTS International Film Festival. Il 29 giugno la cerimonia al Miela (con masterclass)

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I fratelli D'Innocenzo

I fratelli D’Innocenzo

TRIESTE – La 25a edizione dello ShorTS International Film Festival (28 giugno – 6 luglio 2024) annuncia il Premio Cinema del Presente.

Il Premio, rivolto a registi che sono nel pieno del loro significativo, originale, articolato percorso narrativo, estetico e tecnico, in questa edizione verrà assegnato a Damiano e Fabio D’Innocenzo.

La consegna – in programma sabato 29 giugno presso il Teatro Miela – sarà accompagnata da una masterclass pubblica, condotta da Maurizio di Rienzo (direttore artistico ShorTS IFF), incentrata sul percorso dei fratelli D’Innocenzo e punteggiata da sequenze dei loro film.

Motiva così l’assegnazione del Premio Cinema del Presente 2024 Maurizio di Rienzo: «Damiano e Fabio D’Innocenzo sono autori il cui cinema si caratterizza per realismo evocativo, analisi dei meandri dell’anima, osservazione di corposissime dinamiche amicali familiari, narrazione della naturale violenza della vita. Crediamo siano questi i punti cardinali espressivo-drammaturgici delle loro storie, non solo riferibili alla periferia-residenzialità di Roma, ma anche in quella ‘psicologica’ in cui cadono i sentimenti. Il loro fare film vanta il calibrato contributo di scelte comuni a quelle di tutti i collaboratori tecnico-artistici, ed è poi sul set incarnato da interpreti sempre ad hoc, tanto consapevoli quanto infine smarriti nei gorghi quotidiani di affetti, doveri, destini, dei personaggi».

«Desideriamo ringraziare per questo Premio – le parole dei due registi – che cade in una data così importante, la 25a edizione, riconoscimento che accarezza il nostro fare con motivazioni precise e tenere. Ringraziamo il direttore artistico dello ShorTS International Film Festival di Trieste Maurizio di Rienzo e la sua squadra tutta. Venimmo a Trieste anni fa come giurati e ricordiamo il Festival come una realtà presentissima e a noi somigliante: libera e sguincia e tenace. Un lottatore gentilissimo che possiamo chiamare “amico”».

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