E se gli studenti governassero il mondo?

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redazione

10 Novembre 2014
Reading Time: 4 minutes
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Progetto CFMUNESCO

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Si chiama CFMUNESCO la simulazione dei dibattiti delle Nazioni Unite (MUN) che si svolgerà a Cividale del Friuli dal 13 al 15 novembre, coinvolgendo 180 studenti delle scuole superiori che giungeranno da 20 Paesi, per confrontarsi in inglese su problematiche socio politiche mondiali di attualità, imperniate sul tema generale “To protect and preserve” (Proteggere e preservare).

L’obiettivo del MUN, unica simulazione UNESCO in Europa, è quello di soddisfare i bisogni formativi degli studenti delle scuole superiori a cui è rivolto. Esso rispecchia il format di una conferenza di 3 giorni organizzata e coordinata in toto dagli studenti. A ogni studente viene infatti richiesto di indossare i panni di un delegato impegnato nelle sedute di commissione delle Nazioni Unite nel rappresentare le posizioni di un Paese. Il che equivale a scrivere e presentare proposte, confrontarsi con gli altri delegati attraverso il dibatto e il voto per avanzare soluzioni plausibili ai problemi mondiali. I confronti avvengono in inglese e si svolgono secondo le procedure formali utilizzate durante le sessioni dell’ONU.

Perfettamente in linea con la vocazione internazionale del Convitto Nazionale “Paolo Diacono” (CNPD) a cui fa capo, il progetto è nato su iniziativa di un comitato spontaneo di studenti delle scuole superiori annesse all’Istituzione cividalese, con pluriennale esperienza di conferenze MUN internazionali.

I 180 studenti coinvolti frequentano le Scuole Superiori (14-19 anni) e provengono da 20 Paesi tra i quali Albania, Angola, Argentina, Canada, Croazia, Grecia, Lettonia, Mauritius, Moldavia, Oman, Russia, Slovenia. Alloggeranno nelle strutture alberghiere (hotel, bed&breakfast) di Cividale, la cittadina ducale integrata nel progetto CFMUNESCO fin dalla scelta del nome: la sigla CF abbinata a MUN e UNESCO (Organizzazione di cui il Convitto fa par te), rende Cividale del Friuli protagonista di un progetto che porterà il suo nome in tutto il mondo.

In ogni giornata saranno organizzati momenti di socializzazione e conoscenza del territorio rivolti a studenti e docenti accompagnatori (coffee break, social events serali, visite alla città e al territorio). Il programma dell’evento comprende due appuntamenti aperti al pubblico che si terranno nella sede della Chiesa di San Francesco: la Cerimonia d’apertura giovedì 13 novembre (in orario 10.30-13), durante la quale verranno presentate le attività previste e le delegazioni partecipanti, e la Cerimonia di chiusura sabato 15 novembre (orario 15-17), che prevede la conclusione dei lavori con premiazione delle delegazioni che si saranno distinte durante il dibattito. Sarà invece il Convitto Nazionale “Paolo Diacono” a ospitare tutte le attività di dibattito.

«Essendo il Convitto un’istituzione finalizzata alla promozione educativa e culturale dei giovani, la nostra attenzione – osserva il rettore Oldino Cernoia – si concentra principalmente su quelle attività volte ad ampliare e ottimizzare l’offerta formativa attraverso il confronto e l’esperienza diretta, come accade in una conferenza MUN. In occasione del CFMUNESCO, studenti di diversa provenienza e cultura potranno mettersi seriamente in gioco, affinare le proprie capacità organizzative e di public speaking, e acquisire nozioni importanti relative ai grandi temi della politica internazionale».

«È importante – gli fa eco Gabriele Qualla, Segretario Generale CFMUNESCO – che un’istituzione educativa dello Stato come il Convitto Nazionale ‘Paolo Diacono’ offra la possibilità a numerosi ragazzi provenienti da tutto il mondo di misurarsi e confrontarsi su tematiche attuali. Il progetto MUN è un’esperienza di crescita formativa che prepara a guardare al futuro con ottimismo, e che insegna a giocare un ruolo attivo come cittadini dell’Europa e del mondo».

 

I protagonisti

Tutte le attività sono coordinate, organizzate e gestite dal Comitato Direttivo e Organizzativo, che ricoprono i seguenti ruoli e sono così composti:

Comitato Direttivo

Gabriele Qualla, Segretario Generale, Liceo Linguistico (17 anni); Elisa Cesarano, Vice Segretario Generale e Presidente del Comitato dei Diritti Umani, Liceo Classico (18 anni); Giulia Martello, Presidente del Comitato UNESCO, Liceo Linguistico (18 anni).

Comitato Organizzativo

Matteo Ferluga, Presidente del Comitato del Disarmo, Liceo Scientifico (16 anni); Marco Onofrio, Presidente del Consiglio di Sicurezza, Liceo Classico (17 anni); Giacomo Brandolin, Capo dello Staff, Istituto Agrario “P. d’Aquileia” (20 anni); Giacomo Nunin, Presidente del Comitato dell’Ambiente, Istituto Agrario “P. d’Aquileia” (20 anni); Stefania Michelut, Responsabile delle comunicazioni, ex studente (22 anni).

 

I contenuti

Durante la Conferenza gli studenti rappresenteranno i delegati di oltre 60 Stati, ridiscutendo i seguenti argomenti: UNESCO – Traffico illecito di beni artistici; Sperimentazione sugli animali; Difesa del patrimonio culturale in periodo postbellico; DISARMO – Uso dei satelliti per scopi militari; Adozione di compagnie paramilitari da parte di multinazionali; Gestione del disarmo dei gruppi terroristici; AMBIENTE – Salvaguardia della fauna ittica; Energie verdi e biofuel; Traffico illecito di rifiuti; DIRITTI UMANI – Questione dei campi profughi; Diritti degli omosessuali (LGBT); Abuso di forza da parte della polizia sulla popolazione civile; CONSIGLIO DI SICUREZZA – Conflitto israelo-palestinese; Questione della Crimea; Terrorismo in Medio Oriente.

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