Fiabafobia in scena a Gorizia

Dai ragni al buio, dall’aereo agli immigrati, dalle pandemie all’acqua alta: la paura è il timone sociale più potente che esista

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Arianna Porcelli Sefanov

Arianna Porcelli Safanov

Dai ragni al buio, dall’aereo agli immigrati, dalle pandemie all’acqua alta: la paura è il timone sociale più potente che esista.

Fiabafobia, al Teatro Verdi di Gorizia mercoledì 13 marzo alle 20.45 nell’unica data in regione, è una collana di racconti che sorride e fotografa l’istante preciso in cui veniamo schiaffeggiati dalle nostre fobie e il momento inquietante in cui realizziamo che abbiamo paura perchè tutti ce l’hanno e ci hanno detto di averne.

Arianna Porcelli Safonov, apprezzata attrice comica, conduttrice di format TV e live e autrice di monologhi di stand-up comedy e cabaret tra l’Italia e la Spagna oltre che di libri, sarà protagonista di un monologo comico, scritto per ridere e per pensare, che offre una carrellata delle fobie che ci accompagnano nella vita di ogni giorno.

Le parole della protagonista

“Fobia” vuol dire paura e “paura” include nella propria radice l’indoeuropeo -pat, che vuol dire percuotere, abbattere. Potremmo dire che le paure ci abbattono e che veniamo giornalmente percossi dalla fobia. Non è un buon inizio per un monologo comico.

La risata però è il linguaggio che serve per entrare dentro a uno degli argomenti più attuali, impegnativi e meno discussi di questo momento storico: la paura come timone sociale.

Siamo passati dal “Non abbiate paura” di Giovanni Paolo II al “Restate a casa” in un batter d’occhio, da “Andrà tutto bene” alla vigile attesa.

Sin dai tempi dell’Uomo Nero, ogni anno viene prodotto un nuovo soggetto che dovrà farcela fare sotto. Quando ero piccola si doveva aver paura di Chernobyl, poi c’è stata la Mucca Pazza, l’arsenico nell’acqua, i testimoni di Geova. Poi sono arrivati i musulmani e dopo il 2001 se vedevi un arabo che avesse fatto la sciagurata scelta di comprarsi una cartella Invicta, eri in grado di allontanarti con un record da far piangere Usain Bolt (record mondiale 100 metri ndr).

Dopodiché sono arrivati gli immigrati ma ora non se li fila più nessuno perché ci sono il virus, la peste suina e, se non bastasse, una bella guerra. Ma non ci bastano le paurose proposte dai suggeritori mediatici: vogliamo di più!

Ed anche grazie al clima di terrore mondiale ci spertichiamo in fobie personalizzate che ci percuotono con mille bastoni: dai serpenti, ai ragni, all’aereo, alle malattie veneree, ai batteri di ogni tipo che potrebbero aggredirci al tavolino del bar, dalla fobia degli uomini e delle donne con cui potremmo riprodurci a quella dell’acqua alta e molto altro di pauroso e di ridicolo che viene giustificato con “Scusa, è che c’ho la fobia!”

Arianna Porcelli Safanov

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Data

13 Mar 2024
Scadenza

Ora

20:45

Luogo

Teatro Verdi, Gorizia
via Garibaldi 2/a
Categorie

Comune

Gorizia
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