Nuova tappa a Ronchi per l’Antonov 124-100

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Claudio Pizzin

31 Gennaio 2022
Reading Time: 2 minutes

Atterrato a Trieste Airport

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Dopo la bellissima e soleggiata giornata di ieri, oggi il tempo si presenta grigio e umido però nessuno ferma gli appassionati e i curiosi che si sono fermati in testa alla pista di atterraggio Trieste Airport a Ronchi dei Legionari ad attendere l’arrivo dell’Antonov 124-100 Ruslan della Volga-Dnepr, proveniente da Graz.

L’attesa è lunga, fa un po’ freddo ma gli irriducibili non mollano: in palio ci sono gli scatti dell’Antonov, aereo da trasporto strategico, di fabbricazione sovietica, sviluppato dall'OKB-153 negli anni ottanta ed entrato in servizio presso le forze aeree sovietiche nel 1986.

Con una lunghezza di 69 metri, un'apertura alare di 73 metri, un carico utile di 120 tonnellate e una massa al decollo a pieno carico di 392 mila chili, l'Antonov 124-100 è stato il più grande aereo da carico prodotto in serie dal momento della sua entrata in servizio e fino all'avvento del Boeing 747-8F. Anche noto come Ruslan, in omaggio al protagonista della favola Ruslan e Ljudmila di Puškin, ne era prevista la ripresa della produzione su larga scala, abbandonata a causa delle tensioni tra Russia e Ucraina attorno la penisola di Crimea.

Per ingannare l’attesa alcuni scorrono sul telefonino le app dedicate che segnalano posizione e orari di arrivo dell’aereo. Finalmente in lontananza si staglia la sagoma del velivolo e si vedono le luci. Sta arrivando e allora tutti pronti con le fotocamere dei telefonini o con le videocamere per immortalare l’aereo.

Le sue dimensioni fanno impressione, lasciando tutti a bocca aperta.

Domani ripartirà con il suo prezioso carico di materiali della Nidec di Monfalcone.

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