Gorizia, bilancio positivo per “In/Visible Cities”

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redazione

8 Giugno 2015
Reading Time: 2 minutes

Conclusa la prima edizione

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Il laboratorio a cielo aperto che In/visible Cities Festival ha portato a Gorizia con decine di artisti e professionisti di tutta Europa, chiude la sua prima edizione in città per preparare i suoi prossimi appuntamenti a Londra (UK), Nimega (NL), Lubiana (SI), Capodistria (SI), Pola (HR).

47 tra live performance, workshop e incontri, 24 installazioni, 160 tra artisti, esperti, professionisti, danzatori hanno dato vita ad un’officina di idee, arti e mestieri che per 5 giorni ha invaso la città, ne ha fatto riaprire degli spazi e li ha restituiti agli abitanti e rileggendone la Storia.

In/visible Cities ora lascia a Gorizia i tanti sguardi esterni che si sono fatti ispirare da questa esperienza, prolungando idealmente la sua presenza. Il confronto tra professionisti e cittadinanza ha portato infatti alla realizzazione di opere, app, mappature audio, video e documentazione fotografica, con cui è stato riletto il tessuto urbano attraverso l’arte  e le nuove tecnologie e, soprattutto, il fondamentale apporto delle persone che hanno partecipato.

Alla luce dell’alto tasso di sperimentazione che ha caratterizzato questa edizione, il direttore generale Alessandro Cattunar auspica una continuità, essenziale per permettere a questo festival di portare avanti la riqualificazione degli spazi cittadini con l’ausilio delle più aggiornate tecnologie, rendendo Gorizia un laboratorio e sperimentazione in questo ambito, punto di riferimento per professionisti ed esperti di tutta Europa.

E in questa direzione si è espresso il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, che ha apprezzato l’innovazione rappresentata da In/visible Cities, ribadendo il suo sostegno alla manifestazione perché continui negli anni a portare in città voci e sguardi che sappiano far riflettere e conoscere Gorizia in modi inediti e inaspettati anche per i suoi cittadini. Infatti la pacifica irruzione di opere, artisti e professionisti di questi giorni ha colto di sorpresa molti cittadini, ma grazie al festival hanno potuto scoprire o riscoprire angoli e prospettive inusuali, trovandosi al centro della produzione artistica più all’avanguardia. Il sindaco conta che negli anni a venire la manifestazione porti ad un sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini, per consolidare l’interazione tra spazio urbano, popolazione e pubblico da fuori, riuniti nella volontà di conoscere una serie di discipline e modalità innovative che sanno trasformare anche i luoghi che costituiscono il paesaggio quotidiano.

L’alto livello della proposta e la qualità che l’ha caratterizzata saranno la guida anche per la prossima edizione, per rilanciare la città non solo per gli importanti eventi esistenti e per gli appuntamenti di enogastronomia, ma inventando forme nuove di attrattività e valorizzare la sua storia e le sue caratteristiche urbane. Per questo l’organizzazione ribadisce il ringraziamento per l’essenziale sostegno di Unione Europea, Regione FVG, Comune di Gorizia, Camera di Commercio e AcegasApsAmga.

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