Scuola-impresa, a Udine progetto sperimentale

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redazione

5 Ottobre 2017
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Ideato da Camera di Commercio, Ufficio scolastico e singoli istituti

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Otto istituti liceali interessati, otto insegnanti referenti e interlocutori di esperti e tutor, un centinaio di studenti e una trentina di imprese del territorio coinvolte nel progetto sperimentale di alternanza scuola-lavoro ideato dalla Camera di Commercio di Udine insieme all’Ufficio scolastico della provincia e le scuole stesse. La Camera è già al lavoro per avviare il percorso, che prevede un nuovo approccio, efficace e innovativo, in fatto di alternanza, con i ragazzi che, con il supporto di tutor esperti, saranno portatori di innovazione all’interno delle imprese. In questa fase saranno individuate proprio queste ultime, che diventeranno le prime a mettere in pratica il progetto, pronto a concretizzarsi con 60 ore in azienda e 90 ore complessive in cui gli studenti saranno impegnati nel progetto, presentato nella Sala Economia della Camera di Commercio in occasione dell’Alternanza Day.

Alternanza Day è l’evento di Unioncamere che si è declinato in tutti gli enti camerali italiani, in cui ciascuno ha presentato i propri specifici percorsi scuola-lavoro, una nuova competenza assegnata alle Camere di Commercio in seguito alla riforma nazionale.

Il progetto innovativo è stato presentato nel dettaglio da Renato Quaglia, project manager di Friuli Future Forum, e dal segretario generale della Cciaa, Maria Lucia Pilutti.

La Camera di Commercio ha anche approvato un bando di voucher riservato alle piccole e medie imprese (pmi) del territorio impegnate a promuovere percorsi di alternanza, mettendo a disposizione un plafond di 40 mila euro, che potranno essere richiesti dalle aziende a partire dal 16 ottobre (e fino al 31 agosto 2018). Le spese ammissibili devono riguardare attività previste dalle convenzioni stipulate fra impresa e istituto scolastico per la realizzazione di percorsi di alternanza intrapresi da studenti delle scuole superiori e dei centri di formazione professionale, con una durata minima di 40 ore. I voucher potranno essere di 400, 800 o 1.000 euro a seconda di quanti percorsi individuali di alternanza saranno realizzati dall’impresa (da 1 a 2, da 3 a 4, oppure 5 o più).

Per quanto riguarda il progetto sperimentale della Cciaa, i licei coinvolti saranno l’Educandato Uccellis, il Percoto, i licei scientifici Copernico e Marinelli, il Malignani e il Sello di Udine, il Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale e il Magrini Marchetti di Gemona. Ci si propone di mettere in rete una serie di soggetti: da imprese disposte a innovare o che siano interessate a raccogliere indicazioni utili all’innovazione di processo o di prodotto,  a esperti con riconosciuta competenza settoriale e innovativa; da tutor preparati su processi di innovazione e con adeguata capacità di relazione con gli studenti a insegnanti referenti e studenti motivati che svolgano una esperienza effettivamente arricchente, utile indicazione per l’ingresso nel mondo del lavoro.

Con novembre, i Licei selezioneranno gli studenti che parteciperanno alla sperimentazione. Si creeranno gruppi misti, per favorire la pratica di lavoro di gruppo e l’interscambio di esperienze. Nel frattempo la Camera identificherà le aziende ospitanti. I gruppi parteciperanno a una fase di contestualizzazione preventiva, con esperti e tutor, e una formazione che li guiderà alla conoscenza del sistema produttivo ed economico friulano, a informazioni sul sistema economico e sugli scenari del mondo del lavoro nei prossimi venti anni. Sarà dunque proposta una sorta di “immersione” per i ragazzi nel mondo dell’economia e dell’impresa, con una formazione specifica sul settore e comparto in cui si troveranno a operare e con un approccio nuovo garantito da esperti di innovazione nei settori specifici delle aziende scelte per la sperimentazione, in cui poi gli studenti potranno entrare e osservare processi e prodotti, sempre accompagnati  dai tutor specializzati e insegnanti. Alla fine del percorso, a ogni azienda sarà consegnato un documento che indica quale innovazione viene suggerita dal gruppo di lavoro. Documento che potrà avere anche la forma della tesi che lo studente potrebbe presentare all’esame di Stato.

L’intero progetto sarà documentato anche per misurarne la replicabilità in diversi ambiti territoriali, per comporre un manuale di erogazione dell’alternanza scuola lavoro con metodi e tecniche innovative.

All’incontro in Cciaa sono intervenuti anche Elena Paviotti, della Direzione lavoro, formazione e istruzione della Regione, parlando dell’alternanza come opportunità per offrire un sistema integrato di servizi di orientamento, Giacomo Giovannini, di Junior Achievement Italia, sul progetto “Impresa in azione” e Fabio Barosso di Infocamere, sulle nuove funzionalità del portale camerale.

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