Prende forma il più grande polo per la vinificazione del FVG

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redazione

20 Maggio 2016
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Lavori in corso a Zoppola

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Procede spedita, a Orcenico Inferiore di Zoppola nell’area ex Friulvini, la nascita del più grande polo per la vinificazione del Friuli Venezia Giulia a opera della cantina La Delizia di Casarsa, che con i suoi 450 soci viticoltori e 220 mila ettolitri di vino prodotti all’anno è la più importante a livello regionale.

In questi giorni, con operazioni che coinvolgono gru mobili e altri mezzi meccanici, sono stati installati all’interno della struttura, alta 15 metri, i primi serbatoi in acciaio inox per lo stoccaggio del vino: in tutto sono 50 “giganti” dalla capacità di 1.900 hl, 1.600 hl e 900 hl, che la ditta Gortani di Amaro, ai vertici mondiali tra i produttori di queste strutture, ha realizzato con un efficiente e sofisticato sistema di controllo della temperatura, frutto del know-how acquisito in trent’anni di esperienza nel settore enologico e di un’incessante ricerca di innovazione nel settore ingegneristico.

L’intera area ha numeri da record: solo la zona dei serbatoi è ampia più di 5 mila metri quadrati, ai quali si aggiungono ulteriori aree coperte fino a raggiungere quasi le dimensioni di due campi da calcio. “Una superficie di 11 mila metri quadri – ha spiegato il presidente de La Delizia Flavio Bellomo – per la quale investiremo 10 milioni di euro e che sarà gradualmente ultimata nei prossimi anni. Il primo step, che vede la realizzazione di un impianto di vinificazione e stoccaggio di 90 mila hl da uve di Pinot Grigio e Prosecco, sarà pronto per l’ormai prossima vendemmia 2016. Questo nuovo polo logistico raddoppierà, una volta completato, la nostra capacità produttiva e di stoccaggio”.

Un investimento con il quale La Delizia (che quest’anno celebra il suo 85° anniversario dalla fondazione) vuole rispondere con sempre maggiore forza alla sfida globale dei mercati, con l’export che ormai copre il 60% della sua produzione: oltre ai canali distributivi consolidati in Usa, Canada, Germania e Regno Unito (dove recenti statistiche di mercato indicano come il Prosecco sia richiesto tanto quanto lo champagne francese), altre aree del mondo stanno iniziando a premiare la cantina friulana come l’Europa dell’Est (con la Russia in primis) e la Cina, alle quali si aggiungono mercati vinicoli emergenti dal Messico al Sudest asiatico. “Il 40% di produzione destinata al mercato nazionale – ha concluso Bellomo – è per noi allo stesso modo fondamentale, visto che è richiesta principalmente dal canale Horeca (Hotellerie-Restaurant-Café) e dalla grande distribuzione, settori strategici per essere conosciuti e apprezzati in Italia”.

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