Nozze d’oro per il Centro tradizioni Borgo San Rocco

imagazine_icona

redazione

30 Ottobre 2023
Reading Time: 3 minutes

Una pubblicazione dedicata all’evento, ma anche l’annulla filatelico e medaglie commemorative

Condividi

GORIZIA – È una storia lunga cinquant’anni quella del Centro per la Conservazione e Valorizzazione delle tradizioni popolari di Borgo San Rocco a Gorizia.

Era la sera del 31 ottobre 1973 quando si incontrarono dal notaio Giuseppe Sardelli di Gorizia i soci fondatori del Centro: da allora il Centro prosegue nel suo compito di mantenere e valorizzare le tradizioni popolari non solo del Borgo ma dell’intera città.

Un primo momento celebrativo si è svolto stamattina in Sala Dora Bassi con la consegna di una medaglia commemorativa al sindaco, Rodolfo Ziberna. Presenti buona parte del Consiglio direttivo, soci e simpatizzanti del Borgo oltre al parroco, don Nicola Ban. Medaglia scelta da un’apposita commissione lo scorso anno dopo un concorso bandito tra oltre sessanta ragazzi e ragazze delle classi terza, quarta e quinta dell’Istituto d’Arte ‘Max Fabiani’ di Gorizia. A vincere sono state Viola Comuzzi della terza, per il logo, e Pamela Suttil della quinta per la medaglia.

“Un riconoscimento che va alla città tramite il sindaco, a voi va il mio sentito ringraziamento per tutto quello che fate”, ha rimarcato il primo cittadino, Rodolfo Ziberna. “Cinquant’anni sono un traguardo importante e a Gorizia abbiamo un gran numero di associazioni e ciò è qualcosa di positivo. Ci sono tanti luoghi che, più di altri, hanno una storia da raccontare e, per una serie di circostanze, non riescono a raccontarle per vari motivi. Voi ci siete riusciti riuscendo ad avvicinare giovani non solo per la Sagra ma per tutto l’anno, per i numerosi appuntamenti che proponete. Da sempre svolgete una funzione importantissima per il borgo ma il quartiere diventa luogo di approfondimento di temi che vanno oltre il perimetro nazionale e un luogo di cultura goriziana nel vero senso della parola. Il vostro sodalizio proseguirà a svolgere il proprio compito con il Comune anche per la Capitale Europea della Cultura”.

“In cinquant’anni di attività del Centro – ha sottolineato il presidente, Vanni Feresin – sono state coinvolte 977 persone, si sono svolte 544 riunioni del consiglio direttivo, 25 consigli direttivi e 55 assemblee, tra ordinarie e straordinarie. A oggi l’associazione conta 400 soci e oltre cento volontari per la Sagra, tra cui si possono contare sia neofiti che persone che lavorano da oltre mezzo secolo. Dunque, c’è spazio per tutti coloro che vogliono dare una mano”.

“C’è soddisfazione per il lavoro del Centro e per la fatica che si mette all’interno. Ogni associazione è una scuola di democrazia e di partecipazione: il fatto che ci siano rinnovi delle cariche, che ci siano delle elezioni e riunioni è una ricchezza per la società e per la comunità cristiana”, ha ribadito don Nicola Ban.

Martedì 31 ottobre dalle 15.30 alle 17 nei locali dell’Oratorio di San Rocco ci sarà l’annullo filatelico con timbro e cartolina celebrativa del cinquantenario.

Poi, a partire dalle ore 20, in atrio della Sala Incontro saranno a disposizione dei soci e degli amici le medaglie commemorative e la pubblicazione dedicata ai 50 anni di vita associativa.

Alle 20.30, in Sala Incontro, i discorsi ufficiali, consegna della medaglia del cinquantenario, il video che ripercorrerà la storia del Centro per le Tradizioni con immagini, testimonianze e interviste.

Alle 21.30 concerto degli Juvenes Harmoniae diretti da Tommaso Zanello con repertorio popolare.

 

Visited 6 times, 1 visit(s) today
Condividi