Nasce il primo “Giardino del Refosco” in FVG

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redazione

21 Aprile 2022
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Inaugurazione il 24 aprile

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Parlare di “vigneto chiamato Friuli” sembra ormai scontato. La notizia è che a uno dei tanti vitigni che popolano la regione, il Refosco, viene ora dedicato un anfiteatro naturale, un luogo della biodiversità animato da concerti ed eventi. Un nuovo vigneto che raccoglie per la prima volta insieme tutti i biotipi del vino Refosco, pronto a ospitare eventi culturali e spettacoli dal vivo en plein air.

Nasce così, lungo la ciclabile delle Rogge tra i comuni di Reana del Rojale e Tavagnacco, in una porzione di vigneto di proprietà dell’azienda agricola Tonutti Marco e Dino, “Il giardino del Refosco”, iniziativa nata grazie al sostegno del progetto Interreg Ita-Slo Diva per la collaborazione tra imprese culturali e creative e imprese tradizionali e resa possibile grazie alla sinergia tra l'Azienda agricola Tonutti e SimulArte.

Le due realtà, infatti, hanno creato uno spazio dove s'incontreranno natura e cultura in un'ottica turistica da proporre a un pubblico sempre più numeroso appassionato di turismo lento e curioso di scoprire le peculiarità enogastronomiche e storiche della regione.

L'inaugurazione ufficiale si terrà domenica 24 aprile alle 15, viste le avverse previsioni meteo, negli spazi al coperto dell'agriturismo Tonutti in via Ribis 15/17 nella frazione di Adegliacco in comune di Tavagnacco (Udine).

«Si tratta di un progetto che crescerà assieme alle barbatelle piantate in questi giorni nel giardino del Refosco all'aria aperta – spiegano il presidente di Simularte, Federico Mansutti, insieme con Marzia Tonutti dell'omonima azienda agricola –. Rispettando i tempi della natura, infatti, le viti cresceranno cibandosi di arte, musica e tante altre iniziative che valorizzeranno uno dei patrimoni del nostro territorio».

A tenere a battesimo l'inaugurazione de “Il giardino del Refosco” (come già ricordato, domenica 24 aprile alle 15) sarà il concerto del pianista e compositore Claudio Filippini che eseguirà musiche ispirate alle poesie originali di Oscar Della Maestra, dedicate proprio ai biotipi del vino Refosco.

Filippini, già applaudito dal pubblico friulano per le sue numerose esibizioni in regione, negli ultimi anni ha suonato in numerosi club e festival in tutto il mondo diventando ben presto artista tra i più apprezzati della scena musicale internazionale.

Per maggiori informazioni è possibile telefonare allo 04321482124  o inviare una email all'indirizzo biglietteria@simularte.it (www.refoscollection.it).

 

Il Refosco

I refoschi rappresentano un gruppo di varietà che hanno dominato i vigneti del Friuli Venezia Giulia dalle colline di Cividale e Faedis fino al mare. Nell'ambito di questa famiglia di varietà, il Refosco dal peduncolo rosso ha riscosso il successo maggiore, anche se negli ultimi anni sono stati riscoperti anche il Refosco di Faedis, il Terrano e il Tazzelenghe. La biodiversità di questa famiglia di vitigni autoctoni rappresenta quindi un'importante eredità della storia della viticoltura friulana, per non parlar del fatto che recentemente è stato messo in luce proprio che il Refosco di Faedis rappresenta uno dei tre progenitori della maggior parte delle varietà autoctone regionali.

 

Refosco al servizio del turismo slow

Percorrendo la ciclabile delle Rogge, i turisti potranno fermarsi a bordo vigneto, dove sarà allestita un'area di sosta, e conoscere i “refoschi” grazie a indicazioni fornite su pannelli descrittivi, o interrogando i QR codes tramite cellulare.

Sul sito web dedicato (www.refoscollection.it) per ogni biotipo è possibile consultare una scheda tecnica a cura di Paolo Sivilotti, docente e ricercatore dell’Università di Udine, leggere una poesia di Oscar della Maestra e ascoltare un brano composto ed eseguito dal pianista Claudio Filippini, per completare l’offerta culturale e per far conoscere al pubblico le sfaccettature dei Refoschi nella storia della viticultura friulana.

 

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