Medicina del lavoro: nuove strumentazioni a Trieste

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Presentati il nuovo “laser ablation” e l’analizzatore di metilmercurio: individuano e analizzano metalli inquinanti nell’ambiente e nei luoghi lavorativi

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(ph. Regione FVG)

Presentati il nuovo laser ablation” del valore di 366mila euro e l’analizzatore di metilmercurio da 72mila euro, installati nel laboratorio Treelab di Trieste, grazie alla collaborazione tra l’Ateneo giuliano e Asugi (Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina).

Si tratta di apparecchiature estremamente moderne attraverso le quali è possibile individuare e analizzare i metalli inquinanti nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.

In particolare, il “laser ablation” permette l’analisi dei metalli sulle superfici e altri substrati, mentre l’analizzatore di metilmercurio consente di analizzare la forma di mercurio considerata più tossica su varie matrici, verificandone la presenza nell’acqua, nell’aria o nei capelli.

“La nuova strumentazione a disposizione dell’Asugi e dell’Università di Trieste aumenta la capacità del nostro sistema sanitario di intercettare fenomeni pericolosi e, implementando la capacità analitica, ci consente di prendere decisioni più consapevoli e mirate, in un settore fondamentale come quello della prevenzione. Questa tecnologia, peraltro finanziata attraverso i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, migliora l’efficienza del sistema di prevenzione, amplia le possibilità d’analisi dei nostri laboratori e consente di sviluppare competenze professionali che sono poco conosciute alla maggior parte delle persone ma in realtà risultano straordinariamente importanti, come abbiamo avuto modo di scoprire durante la pandemia”, ha dischiarato l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi.

La collaborazione fra Asugi e Università di Trieste ha permesso di riunire all’interno del laboratorio Treelab tutta la strumentazione dedicata alla determinazione dei metalli in traccia e questi nuovi strumenti vanno ad arricchire la sua dotazione consentendo, anche grazie all’esperienza dei ricercatori che vi operano, di poter compiere indagini approfondite sui metalli pesanti in regione.

La collaborazione tra medici, chimici e geologi unisce le diverse competenze per potenziare e approfondire le indagini ambientali e nei luoghi di lavoro.

All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il rettore dell’Ateneo giuliano, Roberto Di Lenarda, il direttore generale di Asugi, Antonio Poggiana, la direttrice della Struttura complessa di Medicina del Lavoro, Francesca Larese Filon, e il direttore della Struttura complessa di Igiene e Medicina Preventiva, Fabio Barbone.

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