Il cuore di Ruda in Francia e Argentina

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Un convegno organizzato dal Comitato Gemellaggio Ruda-Castin-Duran ha ripercorso la storia dell’emigrazione rudese e dei legami indissolubili ancora esistenti

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Un momento del convegno

Un momento del convegno

RUDA – “Cent agns ator pal mont, 1924-2024 – Le esperienze migratorie in Francia e Argentina”: questo il titolo del convegno organizzato dal “Comitato Gemellaggio Ruda – Castin – Duran”, con il patrocinio del Comune e dell’Ente Friuli nel Mondo, per ricordare le prime migrazioni di numerosi abitanti di Ruda.

Franco Lenarduzzi, sindaco di Ruda, ha ricordato nel suo saluto introduttivo all’evento, che quest’anno si ricorda il centenario della partenza per la Francia di molte famiglie di Ruda e Saciletto, e contemporaneamente della famiglia Todero di Perteole alla volta dell’Argentina.

Da queste relazioni sono nati gemellaggi con i comuni francesi di Duran e Castin che hanno accolto tante famiglie rudesi.

Durante l’incontro è arrivata una commovente telefonata dall’Argentina di Hector Todero, pronipote di Caterina Comuzzi Todero, emigrata da Perteole con i suoi 11 figli: ora la discendenza ha superato le 200 persone.

Hector ha raccontato la storia della sua famiglia, delle radici perteolesi tanto da aprire a Neuquen un supermarket denominato “Perteole”. Un legame così forte che nel 2012 ha celebrato proprio nella frazione rudese il suo matrimonio.

Il momento centrale del convegno è stato l’intervento di Alfonso Marcellino Sgubin, coordinatore del Comitato Ruda – Castin – Duran, il quale si è soffermato sulla storia dell’emigrazione sviluppatasi in tre momenti principali: uno alla fine dell’800, poi dopo la Prima guerra mondiale, l’ultimo al termine della Seconda guerra mondiale. Ha inoltre ricordato le esperienze con il coro Polifonico nella città di Avellaneda di Santa Fe’ in Argentina, fondata nel 1878 da friulani, allora ancora austriaci, provenienti dalla vecchia provincia di Gorizia. In quella zona, dopo cinque generazioni, si parla ancora friulano.

Sempre Sgubin ha ricordato come da sindaco di Ruda, oltre venticinque anni fa, ha conosciuto il suo collega di Duran, discendente di uno dei rudesi partiti nel 1924. Gilbert Ulian era giunto a Ruda a trovare i parenti, fra i quali Franco Lenarduzzi, allora vicesindaco. Nacque così l’idea di un gemellaggio fra i due comuni a cui si aggiunse anche il comune francese di Castin.

Monumento all'emigrante costruito a Duran nel 2022 da Guerrino Dalla Nora, su iniziativa Fogolar Furlan della Guascogna,in collaborazione con Comitato gemellaggio Duran-Castin-Ruda
Monumento all’emigrante costruito a Duran nel 2022 da Guerrino Dalla Nora, su iniziativa Fogolar Furlan della Guascogna, in collaborazione con Comitato gemellaggio Duran-Castin-Ruda

Ora il Comitato sta organizzando una trasferta in Francia di circa 3- 4 giorni per fine agosto, per celebrare il centenario dell’arrivo dei rudesi nel Gers, il dipartimento francese dove si trovano i due comuni gemellati.

Al termine della serata la parola è passata a Dario Zampa, consigliere dell’Ente Friuli nel Mondo e noto cantore del Friuli: anche lui ha raccontato le sue esperienze di artista in giro per le Americhe e in Europa e dei suoi incontri nei Fogolars Furlan con le comunità emigrate.

Una serata di impegno sociale, per riandare ai momenti difficili della nostra emigrazione, con un pensiero al momento storico attuale, dove siamo noi che riceviamo emigranti che fuggono da situazioni difficili del proprio paese di origine.

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