La sede dell’Ute a Cervignano

CERVIGNANO DEL FRIULI – Ricomincia l’anno accademico dell’Università della Terza Età “Città di Cervignano del Friuli e Bassa Friulana”.

Con la riapertura delle aule, avvenuta oggi, ha preso il via il nuovo anno.

È naturale guardare innanzitutto ai numeri, che sono sintomo della vitalità e funzionalità di questa struttura.

Rispetto all’anno scorso, infatti, risultano positivi e in miglioramento: dagli 830 iscritti del 2024/25 si è arrivati, al momento, a inizio dell’anno accademico, a 871 iscritti. Dato che le iscrizioni sono ancora aperte, si può prevedere ottimisticamente il raggiungimento dei 900 iscritti, che non è un’utopia e che rappresenterebbe un incremento del 10% rispetto allo scorso anno.

Rimanendo in tema di cifre, lo scorso anno sono state effettuate 3.197 ore di lezione complessive. La maggior parte di queste è stata assorbita dai laboratori manuali (cuoio, cucito, disegno, pittura, ecc.) con 1.270 ore, pari a circa un terzo del totale. Anche lo studio delle lingue straniere ha riscosso un largo consenso, con 534 ore di lezione.

Al settore della salute e del benessere personale sono state dedicate 475 ore di impegno, mentre il campo umanistico ha registrato un notevole riscontro con 268 ore. Quest’anno, con l’introduzione di 12 nuovi corsi, l’offerta complessiva raggiunge un totale di 140 proposte didattiche.

È un segnale di grande successo il fatto che molti di questi corsi abbiano già raggiunto il numero massimo di partecipanti e che numerosi insegnanti abbiano ritenuto di proporre un raddoppio dei loro corsi per favorire l’inserimento di coloro che si erano pazientemente iscritti in lista d’attesa.