Il Cividalese unito per valorizzare il Natisone

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redazione

25 Novembre 2015
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Presentazione del Piano Paesaggistico Regionale

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Martedì 1 dicembre alle ore 18, presso l’Aula Magna della Scuola secondaria di primo grado “E.A. Piccoli” di Cividale del Friuli, i Comuni di Cividale, Moimacco, Premariacco, Pulfero, San Pietro al Natisone e Torreano promuoveranno l’avvio del processo partecipativo volto a coinvolgere le comunità locali nella redazione del Piano Paesaggistico Regionale del Friuli Venezia Giulia (PPRFVG).

Il Piano nasce in attuazione al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e della Convenzione Europea per il Paesaggio ed è un fondamentale strumento di pianificazione finalizzato alla salvaguardia e gestione del territorio nella sua globalità. Lo scopo è quello di integrare la tutela e la valorizzazione del paesaggio nei processi di trasformazione territoriale, anche come leva significativa per la competitività dell’economia regionale.

Ai fini della redazione del piano, il Comune di Cividale, insieme ad altri Comuni, ha aderito a due accordi con la Regione relativi al “Paesaggio Vitato” e all’“Ambito del Natisone”, finalizzati a tutelare e a valorizzare nello specifico questi ambiti di paesaggio.

L’iniziativa prevede la ricognizione e perimetrazione delle aree e degli immobili già sottoposti a tutela, nonché l’individuazione di eventuali e ulteriori contesti da sottoporre a misure di salvaguardia e di utilizzo. Verranno organizzati momenti volti al coinvolgimento della comunità (incontri informativi, tavoli di lavoro, coinvolgimento delle scuole ecc.), dei quali il Comune darà comunicazione preventiva.

La serata informativa del 1 dicembre prossimo, realizzata in collaborazione con la Regione e con l’Università degli Studi di Udine, sarà un’occasione per conoscere e comprendere a fondo gli obiettivi di questo progetto, che prevede un vero e proprio processo di partecipazione attiva della popolazione e che si fonda sull’ottica di uno sviluppo del territorio attento alla tutela e alla valorizzazione delle peculiarità ambientali e paesaggistiche.

In tale occasione, chiunque fosse interessato potrà dare la propria adesione a un gruppo di lavoro che, coordinato da un facilitatore capogruppo (individuato dai Comuni e formato dall’Università), si impegnerà nel processo di individuazione delle aree di interesse e di raccolta dei dati necessari.

Clicca qui per ulteriori informazioni 

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