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redazione

17 Aprile 2014
Reading Time: 12 minutes

Presentata la decima edizione di “vicino/lontano”

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vicino/lontano 2014 accompagnerà il pubblico a scoprire “che mondo fa” attraverso undici giorni di incontri, eventi, dialoghi, lezioni magistrali, tavole rotonde, spettacoli, proiezioni, stage e percorsi espositivi, dall’8 al 18 maggio, con la sua X edizione, in cartellone come sempre nel centro storico di Udine. Affrontando i temi forti, le criticità ma anche le opportunità del nostro tempo: per capire come e perché stanno cambiando le nostre vite di cittadini globali sotto il profilo economico, politico, culturale, psicologico.

Nato da un forte legame con la personalità di Tiziano Terzani, il festival si è arricchito in questi dieci anni attraverso le collaborazioni coltivate con soggetti culturali del territorio e di molte altre latitudini. E, soprattutto, si è evoluto e ripensato cercando di stare al passo con le trasformazioni sempre più veloci del mondo.

«Scegliendo una tematizzazione legata ai mutamenti globali e locali che investono concretamente le nostre vite – spiegano i curatori di Vicino/Lontano – abbiamo cercato di interrogarci sul mondo attraverso confronti stringenti con molti protagonisti della cultura e più in generale della società globale del nostro tempo. 

Identità e differenze del mondo globalizzato ci avvicinano o allontanano, oggi, a prescindere dalla latitudine e dalla geografia. Non è un caso, dunque, proprio nella sua decima edizione, la giuria del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani abbia eccezionalmente deciso di conferire l’edizione 2014 a due vincitori ‘lontani’ per appartenenza e contesto, eppure vicini ed entrambi rappresentativi, attraverso il loro lavoro, dell’esperienza e dell’eredità umana e professionale consegnata al nostro tempo da Tiziano Terzani. Mohsin Hamid, scrittore pakistano annoverato fra gli autori di riferimento della letteratura internazionale contemporanea, e Pierluigi Cappello, il poeta friulano che si è affermato come una delle voci più intense della poesia italiana, sono infatti i vincitori della X edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, per i romanzi Come diventare ricchi sfondati nell’Asia emergente (Einaudi 2013) e Questa libertà (Rizzoli 2013).

Saranno premiati sabato 17 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, alle 20.45. La serata sarà anche l’occasione per presentare i diari inediti di Tiziano Terzani, Un’idea di destino, di imminente pubblicazione per Longanesi. A questi scritti, privati e personali, Terzani aveva lavorato fino ai suoi ultimi giorni e dalle prossime settimane saranno accessibili anche ai suoi lettori nell’edizione curata dalla moglie Angela Terzani Staude e da Álen Loreti. Sarà Mario Perrotta, Premio Ubu 2014 come migliore attore dell’anno, a dare voce ad alcune pagine scelte, mentre l’accompagnamento musicale, a cura di Mittelfest, sarà affidato ai Percussionisti del Conservatorio di Udine, coordinati dal maestro Roberto Barbieri. La serata sarà condotta dal giornalista Giovanni Marzini.

In collegamento con il Premio Terzani 2014 sono tre gli appuntamenti proposti dal festival Vicino/Lontano: l’incontro “L’Asia siamo noi”, in programma sabato 17 maggio alle 16.45 nella Chiesa di San Francesco a Udine, protagonista il vincitore Moshid Hamid in dialogo con il caporedattore dell’Espresso Gigi Riva e il docente di Storia moderna e contemporanea dell’Asia all’Università di Torino Michelguglielmo Torri; la proiezione, in collaborazione con CEC Udine, del film di Mira Nair The Reluctant Fundamentalist tratto dall’omonimo romanzo di Moshin Hamid (venerdì 9 maggio, Visionario ore 20.30); e la proiezione in anteprima del documentario “Parole povere”, una coproduzione Agherose / Tucker Film, diretto dalla regista Francesca Archibugi e dedicato a Pierluigi Cappello (mercoledì 14 maggio, Chiesa di San Francesco ore 20.30). Il film sarà accompagnato dall’incontro con il protagonista, in dialogo con l’attuale Sovrintendente dell’Azienda speciale Villa Manin Piero Colussi, presidente dell’AVI-associazione delle mediateche e videoteche italiane, e in collegamento video con Francesca Archibugi. La serata si realizza in collaborazione con Tucker Film e Agherose. Inoltre, l’intera mattinata di sabato 17 maggio, al Teatro Giovanni da Udine dalle 8.30, sarà dedicata al Concorso Scuole Tiziano Terzani 2014, che quest’anno registra oltre 130 contributi. Alla cerimonia di premiazione, coordinata da Gianni Cianchi e condotta da Chiara Donada, interverranno Angela Terzani e Fabrizio Gatti con il suo ultimo racconto “Alle cinque della sera”, che traduce in forma teatrale le sue inchieste sui tragici naufragi del 2013 realizzate per l’Espresso.

Ad aprire la 10ª edizione di vicino/lontano sarà un prestigioso e complesso evento musicale, una produzione commissionata da vicino/lontano: giovedì 8 maggio, alle 19.30 nella Chiesa di San Francesco, debutterà in prima assoluta “Chávez”, dalla celebre Ode di Giovanni Pascoli dedicata all’aviatore franco-peruviano Geo Chávez che per primo riuscì a trasvolare le Alpi. Su musiche originali di Valter Sivilotti, “Chávez” impegnerà il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste, con l’apporto dei live electronics di Giuliano Michelini e dei Percussionisti del Conservatorio di Udine (Roberto Barbieri, Annamaria del Bianco, Giacomo Salvadori, Francesco Tirelli) coordinati da Roberto Barbieri.

Da giovedì 8 a domenica 18 maggio, con un centinaio di iniziative in cartellone per oltre duecento protagonisti italiani e internazionali, vicino/lontano 2014 ci proietta in un nuovo modo di osservare il nostro tempo: simbolicamente, l’incipit del festival è la lezione magistrale di Roberto Esposito, A cosa serve pensare? (giovedì 8 maggio, Chiesa di San Francesco – ore 19.45). Mai come in questa stagione di generale disimpegno è necessario rivendicare le potenzialità da sempre inscritte nella facoltà del pensare. Ma come trasformare la conoscenza in comportamento e forma di vita? Di seguito (Chiesa di San Francesco, ore 21) il testimone passerà a un’altra lectio “d’autore”, quella dell’esperto di geopolitica Lucio Caracciolo, direttore di LiMes: 1914-2014: cent’anni dopo ci riporterà alla Grande Guerra e alla storica cesura che il conflitto segnò nella storia mondiale. Cosa resta oggi di quello storico trauma, in Italia e nel mondo? In che misura le crisi attuali sono eredi degli eventi del ‘14 -‘18? Queste e molte altre domande saranno al centro della riflessione di Lucio Caracciolo, nel tentativo di legare l’attualità a un passato non troppo remoto. Trasversale ai tempi e alla storia dell’uomo una terza riflessione ‘per voce sola’: quella dello storico Adriano Prosperi, impegnato in una lezione su Tolleranza e intolleranza: alle origini dell’Europa moderna, introdotta dall’antropologo Nicola Gasbarro, presidente del Comitato scientifico di vicino/lontano (giovedì 15 maggio, ore 19, Chiesa di San Francesco, in collaborazione con Multiverso).

Fra i grandi protagonisti del festival anche lo storico e saggista Luciano Canfora, cui sarà affidata, in dialogo con lo storico ed esperto di bioetica Gilberto Corbellini e con il giornalista, filosofo e saggista Armando Massarenti, una riflessione sul caso politico che accende in queste settimane l’Italia: Quale senato? Una proposta (sabato 17 maggio, Chiesa di San Francesco ore 18.30). Del disagio che attraversa generazioni differenti e di Crisi della presenza converseranno la sociologa Chiara Saraceno con la psicologa Anna Oliverio Ferraris (domenica 18 maggio, Chiesa di San Francesco ore 15) e il pedagogista Davide Zoletto, mentre un delicatissimo dialogo su Alla fine della vita: liberi di decidere? si intreccerà – nella città che ha accolto Eluana Englaro per l’atto conclusivo della sua dolorosa vicenda – fra il filosofo Umberto Curi, il medico Ugo Cugini, il giurista Luigi Gaudino e il sociologo Stefano Allievi (sabato 17 maggio, ore 15). Ciò che una volta era un evento – la morte come conseguenza di una malattia, di un trauma, della vecchiaia – di cui prendere atto passivamente, appare sempre più come un momento dipendente da una scelta. Ma a chi spetta il potere di decidere e quali criteri possono/devono guidare nella scelta?

Della Chiesa che vuole tornare ad essere comunità di fede e di speranza, costringendo tutti – credenti e non credenti, atei devoti e laici in ginocchio – a ripensare lo spazio pubblico dell’economia e della politica, gli storici delle religioni Remo Cacitti, Paolo Scarpi e Nicola Gasbarro converseranno con il sacerdote Pierluigi Di Piazza, fondatore del Centro di accoglienza Ernesto Balducci di Zugliano (domenica 11 maggio, Chiesa di San Francesco ore 18) nel confronto La fede, la Chiesa, il potere e un Papa così.

Quanta diseguaglianza possiamo sopportare? I ricchi sono sempre più ricchi, i poveri più poveri, ma solo questi ultimi pagano il prezzo delle crisi. A vicino/lontano 2014, dalla trincea della stretta attualità, dialogheranno sul tema, leit motiv del festival nelle ultime edizioni, gli economisti Maurizio Franzini e Andrea Fumagalli, con il filosofo Sebastiano Maffettone e il giornalista Riccardo Staglianò (domenica 18 maggio, Chiesa di San Francesco ore 11.30, con il sostegno di Coop Consumatori Nordest). Idealmente collegato a questo dibattito è l’incontro che ci accompagna Nell’universo del denaro, organizzato in collaborazione con la Società Filosofica Italiana – Sezione Friuli Venezia Giulia. Lo “spirito” del denaro sembra davvero aver preso possesso del mondo. Ma attraverso quali vie il denaro può giungere a eclissare ogni altro spazio di senso? Ne dibatteranno la sociologa Elena Esposito, lo psicanalista René Major, i filosofi Andrea Zhok e Beatrice Bonato (domenica 18 maggio, Chiesa di San Francesco ore 17).

A una società che ha abbandonato le grandi utopie ed è minacciata da un fatalismo di massa lo psicoanalista Luigi Zoja, conversando con il giornalista Marco Pacini (sabato 17 maggio, Chiesa di San Francesco ore 11.30) propone di abbracciare Utopie minimaliste, praticando un nuovo senso di consapevolezza e moralità nel rispetto dell’ambiente, degli altri e dei ritmi naturali del corpo e della mente.

Come rimettere in moto l’immaginario della democrazia, recuperando il Pensiero dei deboli e della differenza in contrapposizione al pensiero dei forti, quello della politica e dell’economia, è la provocazione socio-filosofica dell’epistemologa e saggista Silvana Borutti in dialogo con l’antropologo Ugo Fabietti (sabato 17 maggio, Chiesa di San Francesco ore 10). Poco o nulla rimane oggi della grande ricchezza di pensiero che ha caratterizzato gli anni Sessanta e Settanta, prima e dopo il Sessantotto. A chi oggi ha vent’anni di quella stagione non arriva alcun messaggio positivo, soltanto gli effetti delle censure e delle amnesie. Di Amnesia. La cultura che abbiamo dimenticato discuteranno il sociologo Alessandro Dal Lago, lo psichiatra Peppe Dell’Acqua e il filosofo Pier Aldo Rovatti (giovedì 15 maggio, Chiesa di san Francesco ore 21).

Alla lezione intellettuale di Aurelio Peccei, l’uomo di un altro futuro, l’imprenditore che aveva previsto e studiato, con il coraggio dell’utopia, la necessità di un futuro sostenibile, si richiameranno (venerdì 16 maggio, Chiesa di san Francesco ore 19) la giurista Silvia Bolognini, il sociologo Alberto Gasparini e il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, coordinati da Sergio Sichenze, direttore del Laboratorio Regionale di Educazione Ambientale dell’ARPA Fvg, che cura l’incontro. Fondatore nel 1968 del Club di Roma, che avrebbe diffuso nel 1972 il profetico Rapporto sui limiti dello sviluppo, manager alla Fiat e all’Olivetti, Aurelio Peccei aveva acquisito una visione globale dell’economia del suo tempo, tutta proiettata verso un futuro all’insegna di un’illusione: che il progresso e le possibilità di consumare fossero illimitati. Al termine dell’incontro una Incursione utopica a cura della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine con gli allievi del primo anno di corso diretti da Claudio de Maglio con l’aiuto di Alessandro Conte. Un altro grande visionario del passato, Adriano Olivetti, è il protagonista del confronto L’Utopia rimossa (Domenica 18 maggio, Chiesa di San Francesco ore 9.30) tra Bruno Lamborghini, fondatore dell’Archivio storico Olivetti, Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli, il sociologo Aldo Bonomi e l’economista Antonio Massarutto: con il trionfo del neoliberismo la cultura d’impresa ha da tempo messo da parte il modello “socialmente responsabile” realizzato da Olivetti. In una prospettiva di crisi sempre più grave del welfare è utopistico pensare di restituire un ruolo centrale all’impresa nell’erogare servizi a beneficio della comunità?

Il rispetto della diversità linguistica sarà al centro del confronto Dopo Babele. L’Europa e le lingue realizzato a cura dell’ARLeF – Agjenzie regionâl pe lenghe furlane (Agenzia regionale per la lingua friulana), protagonisti il direttore dell’ARLeF William Cisilino con il giurista e senatore della Repubblica Francesco Palermo, il filologo slavista Giorgio Ziffer, direttore del Centro internazionale per il plurilinguismo dell’Università di Udine, l’esperto di pianificazione linguistica sardo Giuseppe Corongiu e la dirigente scolastica Patrizia Pavatti (domenica 11 maggio, Chiesa di San Francesco ore 15.30).

Una delle personalità di riferimento più importanti del nostro Paese per l’impegno sociale, per la lotta contro le mafie e ogni forma di illegalità, don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, sarà a vicino/lontano 2014 nella mattinata di venerdì 16 maggio (Chiesa di San Francesco, ore 8.15 – 12.30) per partecipare all’iniziativa Il piacere della legalità? Mondi a confronto, un progetto formativo interistituzionale che vede coinvolti istituti scolastici della scuola pubblica e istituzioni carcerarie della regione in un piano di educazione al rispetto delle norme di convivenza civile. Porteranno un contributo di testimonianza Salvatore Inguì, referente di “Libera” a Trapani, lo studente Davide Borsani, già referente di “Ammazzateci tutti
all’I.T.E. “Tosi” di Busto Arsizio, che ora guida l’”Organismo permanente per il monitoraggio della criminalità organizzata “ in quel comune, e il fondatore del Centro Balducci Pierluigi Di Piazza. Sarà presente il Sindaco di Udine Furio Honsell. Ma saranno gli studenti in prima persona, coadiuvati dai loro insegnanti, i protagonisti attivi di questo modo alternativo di vivere la scuola e la formazione della propria identità di cittadini.

vicino/lontano 2014 ospita per l’intera giornata di sabato 10 maggio (Chiesa di san Francesco, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30) il convegno Oltre la burocrazia. Per un’amministrazione efficace e responsabile. Realizzato insieme all’Associazione culturale Giorgio Ferigo e alla rivista Multiverso, il convegno propone alcuni incontri di approfondimento per cercare di capire le cause dell’impasse burocratico che caratterizza il nostro Paese e individuare quelle ‘buone pratiche’ che potrebbero favorire un’amministrazione più efficace e responsabile. Vi parteciperanno, fra gli altri, Stefano Sepe, autore di numerosi studi sul funzionamento delle istituzioni pubbliche, Giuseppe Bortolussi, fra i più autorevoli esperti del sistema tributario italiano e dei costi dell’apparato burocratico e Giuseppe Piperata, autore di scritti sulla semplificazione amministrativa. Non mancherà un momento di spettacolo sul tema: l’attore Paolo Rossi e il giornalista Gian Antonio Stella, nel dialogo Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli (lunedì 12 maggio, Chiesa di San Francesco ore 21), metteranno in scena l’assurdità della nostra burocrazia in un viaggio semiserio attraverso un’Italia stretta nella morsa dei commi, degli articoli, degli azzeccagarbugli che ogni giorno rendono più complicata la vita dei cittadini.

In un altro racconto scenico vicino/lontano cercherà di rievocare il dramma di un’emergenza internazionale. Fabrizio Gatti, giornalista dell’Espresso, autore di coraggiose inchieste e Premio Terzani 2008 per Bilal, presenta Alle cinque della sera (venerdì 16 maggio, Chiesa di san Francesco ore 21.30), storia di un gruppo di bambini e dei loro genitori, sopravvissuti alla guerra in Siria, condannati dalla pace in Europa a morire, nell’ottobre del 2013, nel mare di Lampedusa.

A un mese dall’inizio dei mondiali di calcio in Brasile, vicino/lontano si congeda dal suo pubblico e conclude l’edizione 2014, proponendo, insieme a LeggerMente, Quando il gioco si fa brutto (domenica 18 maggio, Chiesa di San Francesco ore 21): una serata di riflessione sul gioco del pallone e sul calcio diventato spettacolo. Con l’aiuto della musica, della parola e dei pensieri si proverà a rispondere ai quesiti che tutti prima o poi ci siamo posti: Il calcio è davvero il gioco più bello del mondo? Il calcio è il gioco maggior portatore sano di messaggi malati? Il calcio è il gioco più maschilista del mondo? Il calcio è il gioco con i peggiori tifosi del mondo? Coordinati da Paolo Patui, sulle musiche live della Pordenone Big Band, risponderanno Alessandro Birindelli, per molti anni difensore titolare della Juventus, Gianpaolo Ormezzano, voce storica del nostro giornalismo sportivo, Massimo Priviero, rocker genuino e nemico dello show business, e Sara Simeoni, campionessa olimpica a Mosca nel 1980, prima donna a valicare l’asticella posta a oltre i due metri nel salto in alto, una delle atlete più importanti e significative e dell’intera storia dello sport italiano.

Con un progetto pensato insieme al Comune di Udine, vicino/lontano rende omaggio a Federico Tavan, il poeta di Andreis scomparso lo scorso novembre, che ha dimostrato come un dialetto delle montagne friulane possa diventare lingua universale, e gli dedica alcune iniziative per farlo conoscere a chi ancora non abbia incontrato i suoi versi e la sua vicenda umana. Innanzitutto Federico Tavan. Nostra preziosa eresia (martedì 13 maggio, Chiesa di San Francesco, ore 21): una serata condotta dal giornalista Paolo Medeossi che prevede letture di Aida Talliente; una performance del Teatrino del Rifo con Giorgio Monte, Manuel Buttus e Giuliano Bonanni, su testi del poeta; la proiezione di video originali e di alcune immagini di Danilo De Marco; musiche originali realizzate da Flk e Bande Tzingare su poesie e scritti di Federico Tavan.

Inoltre, dal 12 al 18 maggio a Udine, i versi di Federico Tavan si combineranno alla fragranza del vero pane fresco e troveranno casa nei sacchetti poetici distribuiti in tutti i panifici aderenti. “Poesia come pane” si realizza grazie alla collaborazione del gruppo Panificatori di Confcommercio Udine. 

Fra incontro, happening e spettacolo torna a Vicino/Lontano Accento. 100 minuti di idee & musica: 100 minuti di progetti, visioni, sogni, idee e realizzazioni. 10 oratori, ognuno dei quali ha a disposizione 7 minuti per parlare, presentare, mostrare, mettere in scena, raccontare il proprio lavoro, la propria visione o la propria filosofia nel campo del Terzo settore. Voce narrante di Jack e musica live dello Strike Back Trio (Domenica 11 maggio, Chiesa di San Francesco ore 21, in collaborazione con p.én.lab)

Torna l’appuntamento attesissimo con la Festa universitaria, animata dai dj set di Roc Stars, Miche e Zona Est Monster Selecta, con il coordinamento di Michele Poletto per Stage Plan (mercoledì 14 maggio, Piazzale del Castello ore 21).

Grazie alla storica collaborazione con la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe a vicino/lontano sarà di scena la performance teatrale del collettivo Generazione Disagio: Dopodiché, stasera mi butto, Premio Giovani Realtà del Teatro 2013 (domenica 18 maggio, Chiesa di San Francesco ore 16.30). Sul palcoscenico i giovani attori dipanano un gioco coinvolgente che riesce, utilizzando i codici del varietà o del vaudeville, a coniugare il drammatico al comico in una generale dimensione ludica che mette in evidenza il disagio di una generazione. 

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