Il basket inclusivo mette radici a Turriaco

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Livio Nonis

31 Maggio 2021
Reading Time: 2 minutes

Al via il progetto Carpe Diem Baskin

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A Turriaco è partito il progetto Carpe Diem Baskin organizzato da N.B.I. (Nuova Basket Isonzo).

Il baskin si ispira alla pallacanestro e ha caratteristiche particolarmente innovative.

Baskin, infatti, significa “basket inclusivo”. Il gioco permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale) a condizione che siano in grado di tirare a canestro.

Questa è la definizione da “vocabolario”, ma vederlo dal vivo e tutt'altra cosa. Tralasciamo le regole che pian piano entrano nella mente e poi diventano facili da interpretare e applicare. In campo 12 ragazzi che si cimentano in questo sport: non c'è un giocatore dal valore assoluto, quello che cioè potrebbe vincere da solo la partita, ma c’è una squadra composta da giocatori bravi e meno bravi, piccoli e grandi, chi sulla sedia a rotelle, chi con qualche problema di deambulazione, oppure mentale. Tutti giocano per tutti, da vera “squadra”. Tutti sono campioni nel proprio ruolo, nella propria zona, nel proprio canestro.

A proposito di canestri: ce ne sono sei e servono per la capacità realizzativa di ogni atleta.

All’esordio del progetto a Turriaco si sono presentati una ventina di atleti: dopo qualche minuto di riscaldamento, si è dato il via con la prima “palla a due” che ha sancito ufficialmente il Baskin come parte integrante del basket nell'isontino, alla presenza dell'assessore allo sport di Turriaco Paola Spangaro.

Il gioco è diventato subito protagonista con tiri da fuori, in entrata, nel canestro grande e nel canestro piccolo, dove Ettore, un dolcissimo bambino in sedia a rotelle, ha messo a segno ben sei punti (sarà un vero punto di forza, ndr), entusiasmando il pubblico presente.

L'allenamento di presentazione è così servito a conoscere più realisticamente il baskin. Ogni sabato, dalle 15 alle 16.30, dietro al PalaMarson a Turriaco, sul campo all'aperto, ci sarà un allenamento; nella speranza che altri ragazzi e ragazze si interessino a questo gioco, è imminente l'inizio (probabilmente a novembre) di qualche torneo in modo da organizzare al più presto un campionato regionale per far giocare tutti. Ma proprio tutti. 

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