Trieste: ultime riprese per “Un anno di scuola”

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redazione

6 Novembre 2024 , , ,
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Sabato ciak conclusivo in città per il nuovo film della regista triestina Laura Samani. Nuovo progetto per studenti nel settore dell’audiovisivo

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Laura Samani (in centro) sul set all’incontro con la stampa

TRIESTE – Ultimi giorni di riprese per “Un anno di scuola”, il nuovo film, opera seconda dopo il pluripremiato “Piccolo Corpo”, della registra triestina Laura Samani.

Prodotto da Nadia Trevisan e Alberto Fasulo per Nefertiti Film con Rai Cinema, e coprodotto da Thomas Lambert per Tomsa Films con ARTE Cinema France, il film è distribuito in Italia da Lucky Red e nel mondo da Rai Cinema International Distribution.

La produzione gode del supporto organizzativo e del contributo della Friuli Venezia Giulia Film Commission-PromoTurismoFVG e il sostegno di Eurimages, MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, CNC, Île-de-France e Creative Europe Media.

Laura Samani con quest’opera è stata scelta come uno dei sei registi per la Residence del Festival di Cannes.

Avviate lo scorso 30 settembre, le riprese sono entrate nella fase finale: conclusione prevista per sabato 9 novembre, per un totale di circa sei settimane di lavorazione, durante le quali nei vari reparti sono stati coinvolti circa una ventina di maestranze regionali.

La città di Trieste – dichiaratamente Trieste nel film – e i suoi dintorni sono raccontati ed esplorati nell’opera di Samani quasi fossero una presenza che fa da contrappunto alle vite dei ragazzi adolescenti raccontati in Un anno di scuola.

La location principale del film è l’I.S.I.S. Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova– L. Galvani” nella sua sede di via delle Campanelle a Trieste.

Altri luoghi che sono stati toccati dalle riprese: Topolini di Barcola, Stabilimento Balneare Ausonia, diverse vie del centro cittadino, la Trattoria La Grotta a Roiano, l’osmiza Stoka di Contovello, l’IRCCS Materno Infantile “Burlo Garofolo”, Casa di Spedizioni Francesco Parisi, Basovizza e Muggia.

Nuovi percorsi per studenti

Da segnalare che l’istituto triestino – che ha tra le proposte formative ha l’indirizzo “Servizi culturali e dello spettacolo” – non si è semplicemente trasformato in un set, ma ha attivato, grazie all’impegno della scuola stessa, della produzione, della regista Samani e della FVG Film Commission-Promo TurismoFVG, un percorso di coinvolgimento attivo degli studenti attraverso lo strumento dei PCTO, ovvero i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, un’opportunità per i giovani, poiché consente loro di acquisire competenze pratiche necessarie per inserirsi nel mercato del lavoro.

Il progetto prevede un’interconnessione tra la realtà scolastica e quella professionale: per la prima volta nella nostra regione si realizza un’iniziativa che coinvolge in modo organico la scuola e l’industria dell’audiovisivo.

Circa una ventina gli studenti che parteciperanno attivamente al progetto attraverso il PCTO, con ruoli in produzione, regia, scenografia, casting e backstage. Due ex studenti, agiranno come collegamento tra la scuola e la produzione, garantendo una comunicazione efficace tra le parti.

Le masterclass di regia, produzione e sistema cinema FVG, previste da gennaio a giugno 2025, coinvolgeranno invece tutti gli studenti dell’istituto, non solo quelli della sezione audiovisivo. Queste attività offriranno un’opportunità unica di apprendimento e formazione per gli studenti, attraverso l’esperienza diretta e le testimonianze dei professionisti dell’industria audiovisiva.

La trama

Un anno di scuola è liberamente ispirato al libro omonimo di Giani Stuparich, ambientato nella Trieste del 2007. Fred, diciassettenne svedese esuberante e coraggiosa, arriva in città per spendere il suo ultimo anno di superiori. Si ritrova ad essere l’unica ragazza in una classe di soli maschi e catalizza l’attenzione di tutti, in particolare quella di tre amici: Antero, affascinante e riservato; Pasini, seduttore istrionico; Mitis, bonaccione sarcastico. I tre si appartengono da sempre. L’arrivo di Fred sconvolge la loro omogeneità, mettendo a dura prova la loro amicizia. Mentre ognuno dei ragazzi la desidera segretamente per sé, Fred vuole essere ammessa nel gruppo, ma le viene chiesto continuamente di sacrificare qualcosa di sé per diventare una di loro.

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