Gorizia: Premio Darko Bratina a Nicolas Philibert

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redazione

10 Ottobre 2024 , ,
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Il regista francese lo ha ritirato al Palazzo del Cinema nella Giornata mondiale della salute mentale. La dedica a Franco Basaglia

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Da sinistra Francesco Martinotti, presidente dell’ANAC, Majda Bratina, presidente del Kinoatelje, Nicolas Philibert e Mateja Zorn, direttrice del festival

GORIZIA – Presso il Palazzo del Cinema di Gorizia, il Kinoatelje ha conferito nell’ambito del festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione il 25° Premio Darko Bratina al regista francese Nicolas Philibert.

Prima della cerimonia di premiazione Philibert ha tenuto una masterclass.

A causa di circostanze impreviste, la consegna del premio è avvenuta già durante il mattino.

Le motivazioni

Il premio Darko Bratina è stato assegnato Philibert per la sua opera cinematografica, con cui negli ultimi quattro decenni ha documentato i principali paradigmi che muovono il mondo contemporaneo: l’avidità e il potere, la follia e il suo lato opposto, la lucidità. Lucidità come visione.

Vegliando negli ospedali psichiatrici con la sua telecamera discreta, filmando oranghi attraverso le vetrate degli zoo o conversando con direttori corrotti delle principali multinazionali, Nicolas mostra il mondo esattamente come lo abbiamo lasciato un attimo prima.

Le istituzioni in cui si ritrova riflettono la prigionia della società contemporanea, mettono in luce la situazione delle cose e rivelano i dettagli più delicati e oscuri del comportamento umano. Nicolas li trasforma in mosaici, in volti di individui e gruppi, dando loro significati che lasciano un’impronta indelebile nello spettatore. Ci offre una visione di un mondo in cui si incontrano costantemente l’apertura al dialogo e la diversità nella sua forma più libera.

Il premio è stato conferito in occasione della Giornata mondiale della salute mentale e nel centenario della nascita di Franco Basaglia che ha rivoluzionato la psichiatria partendo proprio da Gorizia.

“In questo mondo violento, le persone bisognose non hanno meccanismi di difesa per proteggersi dalla violenza che subiscono. È nostra responsabilità garantire la loro sicurezza e consentire loro di rimanere come sono e reintegrarli nella società. Questo era ciò in cui credeva Basaglia, ed è proprio per questo che sono qui oggi”, ha commentato Nicolas Philibert.

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