Gorizia, insegnante d’asilo positivo al Covid-19

imagazine_icona

redazione

15 Settembre 2020
Reading Time: 3 minutes

Coinvolta la struttura di via Fabiani

Condividi

Lo screening sierologico avviato sul personale scolastico ha consentito di individuare tempestivamente un caso di Covid-19 tra gli insegnanti d'asilo di Gorizia, quella di via Max Fabiani.

Il docente, che risiede a Manzano, dopo essere risultato positivo al test sierologico per il coronavirus è stato sottoposto, come da protocollo, a tampone. Quando anche quest'ultimo esame ha dato esito positivo sono state attivate dall'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, in forma precauzionale, le misure di contenimento del virus: la scuola è stata quindi chiusa per la sanificazione di tutti gli ambienti e tutto il personale, i bambini delle due classi coinvolte e loro genitori, per un totale di 50 persone, verranno ora sottoposti a tampone.

Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, il quale ha confermato che gli esami inizieranno dagli adulti per proseguire poi sui bimbi in base all'indagine epidemiologica, poiché le probabilità di contagio dei bambini sono molto scarse. I tamponi verranno eseguiti questa settimana, a partire da quattro giorni dopo l'ipotetico contatto, in modo da ridurre la possibilità di falsi negativi e ottenere risultati attendibili.

“Eravamo consapevoli che sarebbe potuto accadere, ma ugualmente mi dispiace, soprattutto per le famiglie che, ovviamente, si ritrovano a dover affrontare nuovi disagi proprio nel momento in cui speravano di poter recuperare i ritmi di vita normali, anche con le scuole. Ci sarà la massima disponibilità, da parte del Comune a risolvere, ove possibile,  eventuali problematiche legate alla situazione venutasi a creare”, dichiara il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna

“Da quanto risulta la persona contagiata sta bene e l’Azienda sanitaria ha comunicato che saranno effettuati i tamponi non solo a chi è venuto in contatto diretto con lei ma a tutti il personale e a bambini e genitori delle due classi coinvolte – spiegano Ziberna e l’assessore al welfare, Silvana Romano -. Se non ci saranno casi positivi la scuola, sottoposta nel frattempo a sanificazione, sarà riaperto martedì prossimo”.

Il sindaco esprima la sua gratitudine al personale del Comune “che da settimane sta lavorando senza tregua per consentire la riapertura delle scuole con meno disagi possibili per le famiglie e che, quando si è avuta la notizia del caso positivo, nel tardo pomeriggio di lunedì, è rientrato in servizio per avvertire le famiglie ed effettuare tutte le procedure previste dagli specifici protocolli”.

Il sindaco ritiene che si debba comunque andare avanti. “Casi come questo, pur con genesi diverse, stanno accadendo in tutte le città e si deve imparare ad affrontarli perché questa situazione durerà sicuramente ancora per diversi mesi. Quindi, dobbiamo cercare di capire come gestirli al meglio e aiutare le famiglie che ne rimangono coinvolte. Chiedo quindi a tutti di tenere duro e, se ci sono problemi, rivolgersi al Comune per risolverli. Ancora una volta la collaborazione sarà l’arma vincente per uscire in tempi brevi da situazioni come questa”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Asugi sta, inoltre, continuando a monitorare con attenzione la situazione della residenza polifunzionale “Hotel Fernetti” di Trieste: ai 13 casi già segnalati (11 ospiti e 2 operatori in isolamento fiduciario) si sono aggiunti 3 ospiti positivi. Per quanto riguarda i nuovi casi, due sono in via di trasferimento alla Rsa San Giusto, mentre l'altro verrà ricoverato nella Struttura complessa Malattie Infettive dell'Ospedale Maggiore di Trieste. I sanitari stanno, inoltre, valutando un ulteriore caso sospetto di Covid-19 tra gli ospiti della struttura, quindi se la diagnosi sarà confermata anche tale soggetto verrà trasferito alla Rsa San Giusto.

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi