Dermatiti: Trieste protagonista di una ricerca nazionale

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Oltre 30.000 pazienti analizzati per il primo studio su larga scala sulla prevalenza e fattori di rischio dell’allergia da contatto alla lanolina

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TRIESTE – Pubblicato sulla rivista internazionale Life lo studio epidemiologico multi-centrico realizzato dal dottor Luca Cegolon (della Struttura Complessa – Unità Complessa Operativa di Igiene e Medicina Preventiva di ASUGI – Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina) e dalla professoressa Francesca Larese Filon (Direttrice della Struttura Complessa – Unità Complessa Operativa di Medicina del Lavoro di ASUGI).

Lo studio è incentrato sulla sensibilizzazione alla lanolina in 30.629 pazienti sottoposti a patch test dal 1997 al 2021 (25 anni) per sospetta dermatite allergica da contatto in 4 centri di ricerca del Nord-Est: Trieste, Padova, Pordenone e Trento-Bolzano.

Si tratta del primo studio epidemiologico su larga scala condotto in Italia per indagare prevalenza e fattori di rischio per l’allergia da contatto alla lanolina, eletta aptene dell’anno nel 2023 dalla American Contact Dermatitis Society.

Il prodotto

La lanolina è una miscela idrofobica complessa di esteri ad alto peso molecolare, composta per l’87% da lanolina grezza, per l’11% da elementi liberi (alcoli alifatici, steroli, acidi grassi e idrocarburi) e per il 2% da componenti non identificati. Data la predominanza di esteri ad alto peso molecolare, la lanolina è classificata come cera piuttosto che come grasso.

La lanolina grezza (cera di lana) è secreta dalle ghiandole sebacee delle pecore e può essere estratta dalla rispettiva lana con un complesso processo chimico-fisico. Nel 1882 Otto Braun brevettò per primo un metodo per ottenere lanolina pura centrifugando il liquido residuo dei lavaggi della lana. Di conseguenza, il termine “lanolina” deriva dalla combinazione dei termini latini “lana” (lana) e “oleum” (olio).

Dalla lanolina grezza si possono ottenere diversi derivati ​​utilizzati come prodotti per la cura personale, fra cui olio di lanolina, cera di lanolina, acido di lanolina, alcol di lanolina, lanolina acetilata, alcol di lanolina acetilata, lanolina idrogenata, lanolina idrossilata.

Le caratteristiche

Le caratteristiche emollienti e idrofobiche della lanolina e dei suoi derivati, efficaci nel proteggere le pecore dall’acqua, vengono utilizzate nei prodotti per la cura della pelle per ammorbidire/idratare l’epidermide umana, emulsionare acqua/olio, stimolare lo scambio epidermico di gas, facilitare la guarigione delle ferite, prevenire infezioni e veicolare prodotti cosmetici e farmaceutici all’interno della cute.

La proprietà della lanolina di penetrare in profondità nell’epidermide viene utilizzata in formulazioni topiche (creme, shampoo, tra gli altri) per trattare varie condizioni della pelle (eczema, xerosi, infiammazione, pelle atopica/secca, cura dei capezzoli). I derivati ​​​​della lanolina vengono utilizzati anche come lucidanti per mobili, repellenti contro l’acqua, ammorbidire scarpe/indumenti in pelle o prevenire la corrosione di superfici metalliche.

Nello studio multicentrico dell’Università di Trieste e ASUGI, il tasso complessivo di positività al patch test alla lanolina era del 1,64%. L’area del corpo più frequentemente colpita da dermatite da contatto in chi si sottoponeva a patch test erano le mani (36,32%), seguite dal viso (19,52%) e gambe (8,09%), con una positività alla lanolina rispettivamente del 1,68%, 1,37% e 3,07%.

I soggetti più a rischio

La sensibilizzazione alla lanolina era significativamente più alta nei maschi e tra i pazienti di età superiore ai 48 anni affetti da dermatite alle gambe. Tuttavia, l’analisi per sottogruppi ha evidenziato come il rischio di sensibilizzazione a questo allergene dopo i 48 anni e in presenza di dermatite da contatto alle gambe era superiore nelle pazienti di sesso femminile rispetto ai maschi della stessa fascia di età.

La dermatite alle gambe nei soggetti non più giovanissimi può essere conseguente all’applicazione di creme emollienti alla lanolina per attenuare gli effetti di dermatiti da stasi ed ulcere cutanee, la cui incidenza tende ad aumentare con l’età.

Gli imbianchini di sesso femminile avevano maggiori probabilità di essere positivi al patch test. Anche in questo caso, il rischio occupazionale negli imbianchini probabilmente riflette l’esposizione a prodotti topici cutanei contenenti lanolina, anche se l’esposizione a vernici contenenti questo allergene non dovrebbe essere scartata.

Tutela della pelle

La variabilità del tasso di sensibilizzazione alla lanolina nel tempo e per centro di ricerca conferma il dibattito in corso nella comunità scientifica internazionale sulla rilevanza della rispettiva reazione cutanea.

I clinici che si trovino a valutare pazienti con dermatite da contatto alle gambe dovrebbero raccogliere informazioni anamnestiche su potenziali fattori di rischio per sensibilizzazione alla lanolina, in particolare l’uso di prodotti per la cura della pelle contenenti tale allergene in pazienti con dermatite da stasi.

Dovrebbe essere considerata anche l’esposizione professionale a vernici contenenti lanolina.

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