Barcolana, le iscrizioni ufficiali sono 1.424

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redazione

4 Ottobre 2020
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Al via gli eventi in mare

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È 1.424 il numero ufficiale degli iscritti alla Barcolana 52: in corso ci sono ancora una serie di controlli organizzativi sulle liste degli equipaggi, ma questo risulta essere il dato ufficiale. “Siamo onorati – ha dichiarato il presidente della SVBG, Mitja Gialuz – di avere a questa speciale edizione della regata un numero così elevato di iscritti. Un numero che è collegato non solo alla effettiva partecipazione, ma alla volontà degli armatori di essere parte, anche solo nominalmente, di questo evento. Abbiamo tante testimonianze di persone che sanno di non poter raggiungere Trieste per regatare ma hanno voluto iscriversi comunque, ricevere i materiali della regata, per essere con noi”.

Se per una parte della flotta si tratterà di una partecipazione simbolica, c’è chi già si allena per la Barcolana. Stamani alle 9.30, puntuale come ogni anno, è partita la regata Bernetti organizzata dalla Società Nautica Pietas Julia, considerata l’anticipo di Barcolana e l’occasione per l’ultimo test in vista della regata. Alla regata-prologo hanno partecipato due dei “big”, candidati in vista della vittoria assoluta, Arca SGR e Way of Life: il duello ha visto Arca SGR vincere la prova con grande decisione, mostrando piglio e determinazione, ma anche caratteristiche dello scafo più adatte alle condizioni meteo di libeccio che hanno monopolizzato oggi il Golfo di Trieste, rendendo molto impegnativa la prova per i circa 140 scafi al via.

Condizioni meteo molto impegnative in Golfo hanno portato a un inedito Act 4 del circuito europeo Melges 24 organizzato dalla Società Triestina Sport del Mare nell’ambito degli eventi collegati a Barcolana. Oggi si è disputata una sola prova con vento di scirocco poi girato in libeccio e onda formata. Condizioni poco adriatiche e assolutamente impegnative per i 19 equipaggi provenienti da cinque Paesi: la vittoria va al tedesco Nefeli con al timone Peter Karrie (Segel Club Rheingau) che chiude a pari punti con l’equipaggio triestino capitanato da Michele e Diego Paoletti con Giovanna Micol, Pietro Perelli e Giulia Pignolo a bordo, secondo sulla base della classifica avulsa. Terza piazza, e primo posto Corinthian, per Luis Tababochia, sullo scafo con bandiera tedesca White Room, quarto posto per Arkanoé by Montura di Sergio Caramel.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’inaugurazione di “Barcolana – un mare di racconti”, l’evento culturale che parla di mare, vela e viaggio, è in programma domani alle 17 al Castello di Miramare: “Abbiamo scelto il castello di Miramare – ha spiegato Gialuz – perché è un posto simbolico per parlare di mare e raccontare storie di vela. La storia stessa del Castello, di Massimiliano e Carlotta, è indissolubilmente legata al mare”. La prima delle navigazioni raccontate è in programma lunedì 5 ottobre alle 17: a raccontarla, assieme ad Alessandro Mezzena Lona, è Andrea Ricolfi, che presenta al pubblico “L’ultimo Marinaio”, edito da Garzanti. Il romanzo parla di un’isola immaginaria del Mar di Norvegia, Noss, e della storia di Matias, la cui formazione e il cui destino saranno indissolubilmente legati all’aver ricevuto dal padre in eredità una piccola barca il legno, il Marlin. Sarà partendo da quello scafo, che lui non sa governare, che prenderà forma il suo sogno: dare vita a una scuola di vela. E partendo da lì scoprirà, sospeso tra gioia e dolore, il suo posto nel mondo. 

Iniziamo il nostro Festival – ha commentato Alessandro Mezzena Lona – da un luogo simbolico e da un autore strettamente legato a Trieste, che dal nostro mare è stato ispirato lavorando qui, alla Scuola Superiore di studi avanzati. Partiamo per il nostro viaggio da Miramare e da un romanzo dove la barca è al centro di una vita, come per molti triestini, e come per tutti i partecipanti alla Barcolana”. 
Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi sul sito ufficiale di Barcolana.

È attesa invece per questa notte alle 3 in piazza dell’Unità ARIA, l’installazione realizzata dall’artista Stefano Conticelli. La grande opera, misura 4 metri di lunghezza per 1,70 di larghezza, è stata realizzata nelle ultime settimane da Stefano Conticelli partendo da un unico, bellissimo, blocco di marmo proveniente dalle cave di travertino Morelli e lavorando acciaio Corten per riprodurre le vele. L’installazione Aria arriva a Trieste con un messaggio dell’artista, che la raggiungerà in tempo per l’inaugurazione, in programma l’8 ottobre: “È stato per me – ha scritto  Conticelli – un passo naturale dedicare alla Barcolana questo lavoro d’ARIA, vento, mare, ispirato dalla bellezza di Trieste e del vostro orizzonte. Un orizzonte di grande bellezza che si può superare solo andando, con l’immaginazione, verso quella linea sottile, impercettibile: la linea dei sogni. Grazie per la vostra accoglienza, ho lavorato con grande passione a quest’opera con l’intenzione, insieme con voi, di proteggere il nostro patrimonio naturale e porre l’attenzione sulla possibilità che ha ciascuno di noi di contribuire a questo”.

Aria sarà posata nella notte in piazza Unità, e sarà inaugurata al tramonto dell’8 ottobre. Una versione più piccola dell’opera sarà donata alla SVBG e posizionata nella sede di Barcola.

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