Sanità: nuovi mezzi per trasportare non autosufficienti

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redazione

10 Marzo 2025 , ,
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Donati dalla Fondazione CRTrieste all’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina. Ecco come saranno utilizzati

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Le due autovetture donate ad Asugi dalla Fondazione CRTrieste

TRIESTE – La Fondazione CRTrieste ha donato due autovetture destinate, rispettivamente, al Distretto Trieste 1 e all’Assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare 0-18 di Asugi.

La consegna delle chiavi è avvenuta questa mattina in occasione della conferenza stampa svoltasi all’Ospedale Maggiore di Trieste, a cui hanno preso parte – tra gli altri – l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, il direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina Antonio Poggiana e Loredana Catalfamo in rappresentanza della Fondazione.

Il veicolo che sarà impiegato per l’Assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare 0-18 contribuirà a garantire su tutto il territorio giuliano l’assistenza erogata a favore di bambini e adolescenti affetti da varie patologie.

L’attività infermieristica dedicata ai bisogni di salute di questa fascia di età è caratterizzata da un’elevata complessità e viene erogata quotidianamente a domicilio, a scuola e nei contesti di vita, assicurando in questo modo la frequenza scolastica e l’inclusione sociale.

Consente, inoltre, di evitare ricoveri impropri e complicazioni e, dove possibile, favorisce il recupero psicofisico dei giovani pazienti nell’ambito del contesto familiare, amicale e affettivo.

Il secondo mezzo sarà assegnato al Servizio infermieristico domiciliare che eroga assistenza 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 a circa 500 persone, per lo più anziane, affette da patologie croniche, totalmente o parzialmente non autosufficienti.

Il servizio è finalizzato ad assistere la persona in ambiente domestico, ricorrendo alle cure ospedaliere solo all’insorgere di fatti acuti non affrontabili a domicilio, prevenire e ridurre al minimo le complicanze derivanti dall’evoluzione della malattia, garantire la continuità assistenziale e supportare la persona e la famiglia nella fase avanzata o terminale della malattia.

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