Palmanova, interventi per valorizzare i Bastioni e le Lunette napoleoniche

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redazione

16 Febbraio 2021
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Investimento da 2 milioni di euro

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Con la firma posta in calce all’accordo di collaborazione amministrativa tra Comune di Palmanova e Segretariato Regionale del MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per turismo – per il Friuli Venezia Giulia, il sindaco Francesco Martines e il segretario regionale Roberto Cassanelli hanno voluto dare un’accelerazione alla realizzazione dei lavori utili a mettere in sicurezza e valorizzare le mura UNESCO della città di Palmanova.

Due i lotti d’intervento oggetto dell’accordo per un valore complessivo di 2 milioni di euro, messi a disposizione dal Ministero per i beni culturali. Il Segretariato regionale – che rappresenta il Ministero in regione – ha valutato e accolto la proposta avanzata dal Comune di investire la somma per il restauro e l'illuminazione della Lunetta di Baluardo Donato e delle relative gallerie sotterranee, la messa in sicurezza della Lunetta Napoleonica Barbaro con consolidamento della struttura (valore delle opere 1,1 milioni di euro) e un intervento di restauro conservativo, consolidamento e valorizzazione della cinta fortificata attorno al Baluardo Donato (investimento da 900.000 euro).

I due enti hanno integrato il precedente accordo del 2018 per gestire al meglio la ripartizione delle reciproche attività e competenze, prevedendo che vada in capo al Comune di Palmanova la funzione di stazione appaltante, procedendo con le attività di progettazione e realizzazione delle opere. Il Segretariato Regionale MiBACT FVG svolgerà il ruolo di committente degli interventi, garantendo anche i corretti flussi informativi e il monitoraggio degli interventi. Anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio FVG sarà coinvolta per la supervisione degli interventi e parteciperà al Comitato Tecnico.

Con il Protocollo d'intesa del 2016 tra Comune, MiBACT e Regione FVG sono stati assicurati finanziamenti pluriennali dedicati ai bastioni per 5 milioni di euro (3 dal Ministero e 2 dalla Regione); successivamente il Ministero con un secondo finanziamento di tre milioni di euro, legato ai Grandi Progetti Beni Culturali, ha permesso di intervenire ulteriormente sulla cinta muraria e le sue strutture, includendo il ripristino della torre piezometrica per poter apprezzare dall'alto il complesso fortificato. A ciò si aggiungono i due milioni su cui si base l'attuale protocollo.

Nel 2018 era stato firmato un accordo di collaborazione per la gestione degli interventi con l’obiettivo di accelerare il complesso iter necessario a realizzare quegli interventi immediati e improrogabili allo scopo di impedire un’ulteriore progressione delle situazioni di degrado.

 

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