Trivignano stregata dalle due ruote

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Livio Nonis

10 Agosto 2019
Reading Time: 3 minutes

Per il Giro Ciclistico Internazionale del FVG

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Grandi preparativi per l'arrivo della seconda tappa del 46 Giro Ciclistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia. Gli addetti, con molta solerzia, sistemano con grande cura la linea d'arrivo della seconda tappa, la Tricesimo – Trivignano Udinese (un filo sottile che potrebbe servire per il fotofinish nel caso in cui l'arrivo fosse in volata), il palco dei cronometristi pronti per l'ordine d'arrivo e la classifica generale, di fronte un altro palco, quello importante della speaker chiamato a raccontare gli ultimi 20 chilometri di questa tappa, collegati via radio con la testa della corsa.

Sempre in grande velocità vengono approntate le transenne negli ultimi 200 metri prima dell'arrivo. Pian piano un piccola folla raggiunge la zona del termine della corsa; il commentatore comincia a raccontare la situazione in strada a 19 chilometri dall'arrivo: due ciclisti in fuga, raggiunti poco dopo da altri tre, a formare un quintetto che arriverà fino al traguardo.

Al triangolo dell'ultimo chilometro c'è uno scatto di Roberto Fabris che allunga, i suoi compagni di fuga cercano di riprenderlo, ma non ce la fanno. Roberto arriva, sul traguardo di via Udine a braccia alzate e dietro in fila indiana gli altri quattro ciclisti in fuga (con Federico Costa (Iperlando) a 3″ e Daniele Passi (LNC Jollywear) a 6″ a completare il podio). Dopo circa un minuto ecco arrivare il lungo serpentone del gruppo, al suo interno anche un volto popolare del ciclismo di anni fa, Claudio Chiappucci, confuso nelle maglie multicolori di questo giro del Friuli.

Sul palco delle premiazioni oltre agli organizzatori e ai primi tre classificati, una rappresentanza del gruppo folcloristico di Pasian di Prato, il sindaco del paese Roberto Fedele e l'assessore alla cultura ed eventi, Vanessa Colosetti.

Un impegno notevole dell'amministrazione comunale che grazie alla collaborazione del vicino Comune di Santa Maria la Longa ha predisposto il piano grazie ai 40 uomini e donne della Protezione civile e ai vigili urbani, una capillare messa in sicurezza della zona d'arrivo e di tutte le strade che confluivano sul percorso della gara, con una organizzazione perfetta, tanto che non è stato segnalato nessun disagio o pericolo.

Nella frazione di Clauiano dove nel pomeriggio si è disputata la cronometro individuale, presso la sede del Museo messo a disposizione dell'amministrazione comunale, è stata allestita la mostra dedicata a Walter Delle Case, atleta di Majano del 1959, che in carriera ha ottenuto 51 vittorie assolute, 5 titoli italiani, 42 secondi posti, 65 terzi posti, innumerevoli altri piazzamenti. A colpire, in particolare, la foto di una sua vittoria con dietro due mostri sacri del ciclismo, Francesco Moser e Beppe Saronni, esposte anche le sue maglie indossate, le più prestigiose tra le quali la maglia di campione italiano e quella azzurra della nazionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una veloce battuta con l'assessore Vanessa Colosetti: una manifestazione da ripetere? “Certamente. È stata spettacolare, a Clauiano, in occasione della cronometro i ciclisti ci hanno detto di non aver mai corso una cronometro così bella sotto l'aspetto paesaggistico, nel meraviglioso contesto di uno dei più bei borghi d'Italia”.

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