Gli studenti di Gorizia affrontano i problemi umanitari

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redazione

22 Maggio 2017
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Durante il festival èStoria

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Il Comitato della Croce Rossa Italiana di Gorizia organizza sabato 27 maggio, con inizio alle ore 9, la VII edizione della gara DIU (Diritto Internazionale Umanitario) per studenti delle scuole medie superiori di Gorizia.

La diffusione del DIU rappresenta uno dei compiti istituzionali più rilevanti della Croce Rossa Italiana e del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, la più grande organizzazione mondiale di soccorso e aiuto umanitario, che conta circa 120 milioni di volontari. Trattasi della conoscenza delle regole riunite nelle quattro Convenzioni di Ginevra del 1949 e nei due Protocolli Aggiuntivi del 1977, che, nel corso di conflitti, presiedono alla tutela e protezione dei soggetti più deboli quali: feriti, malati, naufraghi, prigionieri; inoltre  definiscono i comportamenti consentiti nel corso delle operazioni militari. Il rispetto per il DIU consente di contenere l’escalation di violenza, la distruzione e la sofferenza causata dal conflitto, promuovendo il ritorno alla pace, e ancor prima, operando per prevenire inutili sofferenze e preservare la dignità umana. L’obiettivo del progetto, condotto da CRI Gorizia, è quello di rendere consapevoli gli studenti della realtà di un conflitto armato e delle azioni umanitarie che possono e devono essere intraprese per limitare l’uso indiscriminato della violenza.

Alla competizione, che si inserisce a pieno titolo nel XXIII festival internazionale  “éStoria 2017”, parteciperanno alcune classi del Liceo Scientifico “Duca degli Abruzzi” di Gorizia. Le 7 squadre, composte da 8 studenti ciascuna e da un docente di riferimento, dovranno superare prove tecnico-pratiche con esercizi che vedranno impegnati sul terreno dei giardini di Corso Verdi team di volontari-simulatori provenienti da alcuni Comitati CRI d’Italia, che svolgeranno attività varie: dallo sbarco di richiedenti asilo al campo di prigionia, alla gestione dei prigionieri di guerra (POW), alla costituzione di un Tribunale Internazionale per giudicare crimini di guerra,  a cui gli studenti dovranno dare risposta sull’esatto rispetto o meno delle regole del DIU.

A premessa della gara, allo scopo di preparare adeguatamente i ragazzi e le ragazze partecipanti alla simulazione, sono state condotte a cura di volontari goriziani dell’area 4 “principi e valori”, diretti da Marzia Como, delegato tecnico d’area e vice presidente regionale CRI-FVG, cinque lezioni preparatorie, iniziate nel mese di febbraio e concluse ad aprile, allo scopo di fornire agli studenti le necessarie nozioni di base sul DIU e sulle principali problematiche a esso connesse. Agli studenti quindi sono stati presentati, sotto forma di slide e filmati, alcuni casi concreti di comportamenti corretti da tenere nel corso di un conflitto o violazioni alle norme internazionali, che costituiranno la base della gara.

La competizione di Gorizia si svilupperà quindi in una serie di postazioni/stazioni ideate per incrementare l’apprendimento degli aspetti umanitari nelle situazioni di conflitto, aiutando a creare una coscienza da “cittadini del mondo”, fornendo informazioni sui diritti umani e sottolineando l’importanza delle norme e delle regole. I partecipanti interpreteranno  il ruolo di operatori umanitari e dovranno risolvere per ogni postazione  un caso pratico. A ciascuna squadra sarà attribuito un punteggio da parte di un team di giudici di gara tenendo conto delle capacità, rapidità e puntualità dimostrate nel problem solving. La prima squadra riceverà una coppa intitolata al fondatore della Croce Rossa, lo svizzero Jean Henri Dunant (1828-1910),  durante la cerimonia di premiazione che si terrà sotto la Tenda Apih alle ore 13.

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