L’arte di Giacomo Balla conquista Gorizia

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redazione

20 Febbraio 2015
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Boom di prenotazioni ai Musei provinciali

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Sono 1490 le prenotazioni arrivate per ammirare il riscoperto dipinto futurista di Giacomo Balla, esposto in prima assoluta ai Musei provinciali di Gorizia. Richieste giunte soprattutto dalle scuole del territorio, ma anche da gruppi di persone che, sapendo che il dipinto resterà a Gorizia soltanto fino al prossimo 22 marzo, non intendono privarsi di questa straordinaria opportunità.

Intanto, domenica 22 alle 16, la direttrice e la conservatrice dei Musei provinciali di Gorizia, Raffaella Sgubin e Alessandra Martina, terranno una visita guidata sia alla sezione “Interventismo 1915-2015” sia al dipinto di Giacomo Balla, con un costo complessivo di soli 3,50 euro.

Come chiarisce Raffaella Sgubin: «Non si tratta di un dipinto “qualunque” di Balla, ma di un’opera scoperta, anzi svelata, solo di recente e dalla storia davvero particolarissima. L’olio, infatti, esposto per la prima volta – continua la direttrice di Musei provinciali – è rimasto per quasi un secolo sepolto sotto uno strato di pittura nera, sul retro di un’opera ben nota di Balla, la “Verginità” del 1925. È osservando con luce radente il retro di questa celebre opera, che gli esperti si sono resi conto che la superficie tutta nera sembrava nascondere un altro dipinto. Così un intervento di restauro ha portato alla scoperta di un dipinto antecedente, eccezionalmente conservato, che rappresenta la più importante novità su Giacomo Balla emersa negli ultimi anni, ma anche una fondamentale acquisizione per la storia stessa del Futurismo.

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