Vittori: “Nuova era per il trasporto aereo”

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redazione

13 Febbraio 2015
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Incontro con gli studenti udinesi

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Il Colonnello pilota Roberto Vittori, ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana e astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha incontrato gli studenti dell’Istituto Tecnico Superiore di Udine e di altre scuole presso la sede udinese del “Malignani”. In sala era presente anche una rappresentanza di personale del 2° Stormo e del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, enti dell’Aeronautica Militare con sede nell’aeroporto di Rivolto.

L’intervento, organizzato a margine del lancio da parte dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) del veicolo “Intermediate Experimental Vehicle (IXV)” dallo spazioporto di Kourou (Guyana Francese), intitolato “Cose dell’altro mondo. Opportunità dallo spazio per i giovani”, ha consentito a chi sogna o sta già approcciando il mondo del volo, di avere una testimonianza diretta da un professionista dell’aria e dello spazio.

“L’aerospazio (porzione dell’atmosfera compresa fra 20 e 100 km di quota) è la naturale estensione dell’ambiente aeronautico e rappresenta il prossimo futuro del volo. In questo settore – ha spiegato Vittori – una lunga tradizione, con studi e attività da sempre all’avanguardia nel campo dei satelliti, del volo supersonico e umano, ha portato l’Aeronautica Militare ad acquisire una competenza specifica, proponendosi quale istituzione di riferimento e fattore di traino per gli investimenti e la crescita del Paese, con ritorni di tipo scientifico e tecnologico per il miglioramento della vita di tutti i giorni. Le capacità, l’attitudine e l’eccellenza del personale impegnato nelle attività connesse allo spazio sono il risultato del valore formativo dell’Accademia Aeronautica e degli altri istituti di formazione della forza armata, nonché dell’addestramento nei reparti operativi che quotidianamente utilizzano tecnologie avanzate e di avanguardia nelle operazioni aeree”.

Vittori ha poi chiarito che il trasporto aereo è all’inizio di una nuova era: il veicolo IXV coniuga caratteristiche e potenzialità d’interesse della forza armata in ragione della capacità di rientro in planata autocontrollata che lo assimila ad un aereo, in grado però di raggiungere quote elevate (400km) e consentire così il volo a velocità ipersoniche (oltre 5 volte la velocità del suono). L’IXV copre in un’ora distanze enormi come quella fra Roma e New York. Lo sviluppo di queste potenzialità, anche nel comparto militare, potrà permettere di dislocare uomini e mezzi in tempi oggi inimmaginabili, ovvero realizzare condizioni e servizi spaziali abilitanti le capacità della forza armata nelle operazioni aeree. Ha infine concluso il suo intervento invitando i tanti giovani presenti a investire il loro futuro nelle idee e nello studio di un settore, come quello aerospaziale, che costituirà senza dubbio una fondamentale frontiera degli sviluppi del mondo aeronautico di domani.

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