Gorizia capitale dei merletti di ieri e di oggi

imagazine margherita reguitti

Margherita Reguitti

21 Maggio 2014
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In corso tre mostre sul tema

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Pizzi realizzati con fili di rame, cinture liberty costruite su anime in ferro utilizzate per i freni di bicicletta, reti di metallo ricamante a rilievo a decorare capienti borse. La fantasia delle maestre merlettaie goriziane non ha limiti e frontiere e le loro sorprendenti creazioni di accessori per abiti possono essere ammirate alla Biblioteca statale isontina durante la visita guidata alla mostra “Il Merletto made in Italy” in programma sabato alle 11 e domenica in occasione dell’apertura straordinaria della storica sede dalle 15 alle 18.

Due le sezioni in cui si articola l’esposizione, aperta fino a giovedì 29, organizzata dalla Fondazione Scuola Merletti in occasione del IV concorso internazionale “Il merletto a Gorizia”. Nella prima sala sono infatti esposti i merletti e i pizzi provenienti dalle più importanti scuole italiane. Nella seconda sala invece gli originali merletti dal sapore antico ma con un’anima contemporanea, adagiati su abiti romantici ma anche monili, orecchini, pendagli e collier preziosi e lievi di grande fascino visibili in un allestimento elegante, realizzato per l’occasione.

In contemporanea in città vi sono altre due esposizioni dedicate al merletto. A Palazzo Lantieri, dove sono esposti i pizzi e merletti che hanno partecipato al concorso internazionale, mentre in via Oberdan si possano ammirare “Merletti da copertina” e abiti  realizzati dall’associazione “Fuselliamo”.

Tutte le iniziative sono gratuite e aperte a tutta la cittadinanza fino al 29 maggio.

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