“Trincee”, èStoria ricorda la Grande Guerra

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redazione

18 Aprile 2014
Reading Time: 5 minutes

Presentata la decima edizione del festival

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“Trincee” è il titolo scelto per la X° edizione di èStoria, il Festival Internazionale della Storia che sarà dedicato al centenario della Grande Guerra e si terrà dal 22 al 25 maggio.

La manifestazione, diretta da Adriano Ossola e organizzata dall’Associazione culturale èStoria, vuole portare al centro della scena la storia come motivo di dialogo e Gorizia come luogo d’incontro.

“Un terribile amore per la storia: parafrasando il titolo di un celebre libro di James Hillman è questo il sentimento che ci ha accompagna fin dalla prima edizione nel realizzare èStoria – Festival internazionale della Storia” ha dichiarato Adriano Ossola, ideatore della manifestazione. “La decima edizione – continua Ossola – coincide con uno degli anniversari  più importanti per Gorizia e il suo territorio, il centesimo dello scoppio della Grande Guerra e  la partenza per il fronte dei primi Goriziani chiamati alle armi nelle fila dell’imperial-regio esercito austro-ungarico. Dal momento in cui l’Italia entrò in guerra la soglia di Gorizia divenne, com’è noto, la più ambita sia dal punto di vista materiale che simbolico per entrambe i contendenti e le battaglie sull’Isonzo costituirono in Italia “la” Grande Guerra per definizione, stante l’atteggiamento esclusivamente difensivo nel settore trentino. Non potevamo quindi avvicinarci al tema della decima edizione – “Trincee” – se non con un senso di accresciuta e orgogliosa responsabilità, tentando di commemorare in maniera sobria e storiograficamente rigorosa uno snodo che riteniamo ancora oggi in parte irrisolto nell’identità cittadina, restituendo alla guerra carsico-isontina la rilevanza  internazionale che già possedeva durante il conflitto e arricchendo questo approccio  con il ricorso alla memoria letteraria, musicale, teatrale e filmica”.

Quattro giorni no stop in cui la città di Gorizia sarà animata da oltre 100 eventi tra convegni, presentazioni, dialoghi, mostre, proiezioni di film, laboratori e altre iniziative.

Il Festival si svolgerà in diversi luoghi della città di Gorizia. Oltre ai giardini pubblici di Corso Verdi, quest’anno l’area degli eventi di èStoria e concomitanti si estenderà a Piazza Cesare Battisti, alla zona pedonale di Corso Verdi, a Via Rastello.

Filo conduttore di questa edizione è il Centenario della Grande Guerra a cui è dedicato il Convegno del Comitato Storico Internazionale presieduto da Paolo Mieli in apertura del Festival, che vede riuniti alcuni fra i maggiori studiosi mondiali per  offrire una prospettiva globale sul significato del centenario.

Ecco le sezioni che raccontano il Festival: “Trincee” riunisce eventi, testimonianze e dibattiti. A inaugurare la sezione sarà il concerto di Uto Ughi sul Monte Santo: cento anni fa, il grande maestro Arturo Toscanini diresse una banda sul Monte Santo appena conquistato durante la battaglia della Bainsizza. E poi importanti testimonianze come quella di John Hemingway – nipote di Ernest Hemingway, intervistato da Stefano Salis: un nipote che racconta se stesso e il celebre nonno. Si parlerà di quella particolare esperienza di guerra che, come è noto, si è poi felicemente trasformata in una splendida produzione letteraria.

“La Storia in testa”: un percorso di presentazioni editoriali, dibattiti, incontri commemorativi e mostre, tra cui un ricordo di Enrico Berlinguer con Walter Veltroni e la cerimonia di consegna del Premio Friuladria “Il romanzo della Storia” a Max Hastings, ex reporter di guerra e autore di numerosi libri di successo e di documentari storici. Giuseppe Battiston, Massimo Popolizio, Luciano Virgilio, Anita Kravos, Walter Mramor e Quirino Principe tra gli altri, saranno i protagonisti della sezione “Leggere la guerra”: reading di poesia e narrativa (E. Hemingway, E. M. Remarque, S. Zweig ed E. Jünger). Ogni giornata inizierà con le “Colazioni con la Storia”, a cura di Giorgio Dell’Arti: una lettura e un commento guidati per approfondire le notizie del giorno e interpretare, in modo critico, e con occhio storico ciò che accade intorno a noi. Nell’anno del centenario, Giorgio Dell’Arti aprirà una finestra anche sui giornali del 1914.

In questi percorsi si alterneranno numerosi protagonisti della narrativa e della saggistica italiana e internazionale. Oltre ai membri del Comitato storico di “Trincee” che daranno vita al Convegno sulla Grande Guerra il 22 maggio (Mustafa Aksakal,  Gerhard Hirschfeld, Boris Kolonitskiy, Mile Bjelajac, Petra Svoljšak, Virgilio Ilari, Erwin Schmidl, Nicolas Offenstadt, Graydon A. Tunstall, Hew Strachan), saranno presenti numerosi ospiti illustri tra i quali Frédéric Attal, Sergio Romano, Edward Luttwak, Brendan Simms, Federico Rampini, Giordano Bruno Guerri, Ian Beckett, Giorgio Cosmacini, Massimo Teodori, Eric Schlosser, David James Smith, Vittorio Strada, Marino Niola, John Garth, Verlyn Flieger, Ekkehart Krippendorff, Raoul Pupo, Stefano Malatesta, Armando Torno, Benny Morris, Lucio Caracciolo, Gian Enrico Rusconi, Barbara Schiavulli, Stefano Folli, Antonio Golini e molti altri.

E ancora gastronomia, cinema, teatro e gli “Aperitivi con la Storia”, incontri con gli ospiti che si svolgeranno nei bar della città. Uno spazio importante sarà dedicato al cinema, con la proiezione di The Battle of the Somme, il primo documentario realizzato durante la Guerra, del capolavoro di Stanley Kubrick, Orizzonti di gloria, e di filmati inediti della Grande Guerra provenienti dal Filmarchiv di Vienna. Ma anche percorsi formativi e creativi di carattere teatrale e musicale ideati da a.Artisti Associati: laboratori di scrittura, interpretazione teatrale e composizione musicale. Il frutto di questo lavoro saranno pièce teatrali con musica dal vivo ispirate alle figure dei grandi eroi del conflitto, episodi della storia locale e ricordi familiari inediti.

Programma speciale per bambini e ragazzi nella Ludotenda dove si svolgono i laboratori creativi: “I giocattoli in tempo di guerra”, “Disegna la storia”, “i 450 anni di Galileo Galilei” e percorsi di letture a cura degli editori in collaborazione con Più Libri Più Liberi Circus.

La X° edizione del festival vede anche importanti manifestazioni nate da nuove sinergie e collaborazioni.

Nasce Più libri più liberi Circus, la vetrina dell’editoria indipendente in tour, frutto dell’accordo tra èStoria ed AIE: 62 editori, migliaia di titoli nel cuore della città e ancora incontri con gli autori, convegni, indagini, laboratori per bambini. E un omaggio targato “Amo chi legge…e gli regalo un libro” in occasione delle celebrazioni della Grande guerra.

Il primo dvd della collana Corriere della Sera-Rai 14-18 Grande Guerra – 100 anni dopo verrà distribuito gratuitamente agli spettatori del Festival èStoria”.

La collaborazione con Nordest Comunicazione & Eventi, ideatrice e promotrice della Borsa Europea del Turismo della Grande Guerra, porta a Gorizia la prima manifestazione fieristica incentrata sul turismo nei luoghi della Grande Guerra, in un’area adiacente al Festival (www.turismograndeguerra.it).

Si rinnovano inoltre i percorsi degli èStoriabus, quattro nuove escursioni sui luoghi della Grande Guerra, tra cui una con John Hemingway, nipote del celebre scrittore americano, nei luoghi di Addio alle Armi, tra romanzo e cinema, passando per Caporetto e Venzone, con un testimone d’eccezione.

Un’importante offerta di mostre, iniziando da Terra e Guerra, organizzata dall’ERSA, (Ente Regionale per lo Sviluppo Agricolo), e poi l’esposizione che celebra il centenario della Croce Rossa Italiana e quella sulla produzione vitivinicola del territorio, oltre alla Mostra mercato del libro usato e a quella su I soldati ebrei austroungarici sul fronte dell’Isonzo.

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