Protezione civile, nuovi mezzi e divise per i volontari

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redazione

3 Novembre 2022
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Stanziati 8,4 milioni di euro

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Grazie due distinte delibere di Giunta, sono in arrivo nuovi veicoli speciali, mezzi, divise dispositivi di protezione individuale per le squadre comunali e le associazioni di volontariato di Protezione civile per oltre 8,4 milioni di euro.

Questi rappresentano i primi stanziamenti in quanto ne seguiranno altri per completare il rafforzamento del sistema di volontariato della Protezione civile regionale.
“Le linee di finanziamento per il potenziamento del volontariato – ha spiegato il vicegovernatore e assessore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che ha proposto all'Esecutivo l'approvazione dei due atti – hanno l'obiettivo di rendere sempre più autonomi, specializzati e preparati i gruppi comunali. Questi potranno così operare con mezzi adeguati alle caratteristiche del loro territorio, in piena sinergia con il centro di Palmanova, nel caso si renda necessario a seguito di eventi critici”.

Tre le linee di contribuzione. La prima, di oltre 1,2 milioni di euro, va a finanziare la sostituzione dei mezzi che hanno più di 25 anni. Hanno fatto richiesta e otterranno i veicoli i Comuni di Buttrio, Medea, Socchieve, Castelnovo del Friuli, San Leonardo, Artegna, Dignano, Clauzetto, Sauris, Ragogna, Ravascletto, Torreano, Villa Santina, Osoppo, Enemonzo, San Vito al Tagliamento, Monrupino, Forgaria nel Friuli, Manzano, Palmanova, Arta Terme, Duino Aurisina, Cividale del Friuli, Cordovado, Monfalcone, Lignano Sabbiadoro, Udine e Trieste.

La seconda linea di contribuzione riguarda invece la cessione di veicoli, attualmente di proprietà della Protezione civile regionale, alle squadre comunali che ne hanno più bisogno in base al numero di volontari e al numero di mezzi già in dotazione. Si tratta di 18 veicoli tra autovetture e autocarri, in fase di dismissione, che saranno ricondizionati e assegnati poi ai Comuni di Savogna, Pozzuolo del Friuli, Tarcento, San Giorgio di Nogaro, Fiume Veneto, Tarvisio, Mortegliano, Remanzacco, Chiopris Viscone, Aiello del Friuli, Pasian di Prato, Marano Lagunare, Ruda, Aquileia, San Giovanni al Natisone, Zuglio, Pasiano di Pordenone e Aviano.

La terza linea di contribuzione, di oltre 3,8 milioni di euro, riguarda nuove dotazioni di veicoli e attrezzature speciali. Si tratta di mezzi particolari, che al momento, non sono nella disponibilità delle squadre comunali e che risultano indispensabili per gestire le specifiche emergenze dei singoli territori, siano rivieraschi, di pianura o montani.

Per la terza linea di contribuzione sono state favorite le aggregazioni tra singole municipalità: i veicoli speciali, cioè, saranno affidati a Comuni capofila cui fanno riferimento più squadre di volontari (quindi dove gli uomini e le donne sono più numerosi). I mezzi saranno assegnati, anche per conto degli altri Municipi richiedenti, ai Comuni di Latisana, Ronchi dei Legionari, Gemona del Friuli, Trieste, Campolongo Tapogliano, Pordenone, Romans d'Isonzo, Moimacco, Arta Terme, Rigolato, Fiumicello Villa Vicentina, Sagrado, Tarvisio, Tavagnacco, Vito d'Asio, Gorizia, Grado, Mortegliano ed Erto e Casso.

I veicoli speciali saranno concessi in comodato ai Comuni con il vincolo di metterli a disposizione della Protezione civile regionale in caso di emergenza con un sufficiente numero di volontari, e con il vincolo di eseguire periodicamente delle esercitazioni che consentano la conoscenza del mezzo e il buon funzionamento dello stesso mezzo.

“Con una precedente delibera di Giunta – ha spiegato ancora Riccardi -, abbiamo assegnato importanti risorse per la sostituzione delle divise e dei dispositivi di protezione individuali a tutti i gruppi comunali di Protezione civile, 215 in tutto il Friuli Venezia Giulia, per oltre 1,6 milioni di euro, già nelle disponibilità dei Comuni”.

“Quasi 80 mila euro sono stati messi a disposizione delle associazioni di Protezione civile, con la stessa finalità, mentre oltre un milione di euro potrà essere utilizzato per l'implementazione del servizio antincendio boschivo, anche in questo ultimo caso già nelle disponibilità dei Comuni”, ha aggiunto Riccardi ricordando l'importanza di disporre di attrezzature adeguate in momenti di emergenza come sono stati Vaia e gli incendi dell'estate appena trascorsa.

 

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