Gorizia, la figlia di Basaglia ritorna a casa

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redazione

3 Aprile 2014
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Domani visita fortemente simbolica

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“A Gorizia, dunque, era la nostra casa. Il direttore aveva diritto all’appartamento nel manicomio, ma Franco non voleva che noi vivessimo là […] Visto che l’Ospedale dipendeva dall’amministrazione provinciale, venne deciso, secondo un’impeccabile logica amministrativa, che potevamo stare all’ultimo piano del palazzo della Provincia…” (dal libro Le nuvole di Picasso, di Alberta Basaglia).

La signora Alberta Basaglia, figlia di Franco, in occasione della sua visita a Gorizia in programma domani, attorno alle 9.50 tornerà per qualche minuto a casa, in quel palazzo di corso Italia, dove assieme alla sua famiglia abitò nel periodo in cui il padre lavorò a Gorizia. Ad accoglierla ci saranno la vicepresidente della Provincia di Gorizia, Mara Černic, e l’assessore Ilaria Cecot, entrambe convinte sostenitrici del maggior rilievo che si dovrebbe dare alla “rivoluzione basagliana” a Gorizia e all’intero isontino. Una rivoluzione culturale tra le più straordinarie del ‘900, che nacque tra Gorizia e Trieste e si divulgò su tutto il territorio nazionale, cambiando per sempre non solo la psichiatria, ma la vita di tante donne e uomini fino a quel momento alienati per la loro diversità.

Con l’obiettivo di portare anche nelle scuole la testimonianza diretta della signora Alberta, la mattinata di domani proseguirà con un incontro alle 11.15 tra lei e gli studenti del Liceo delle Scienze umane “Slataper”, all’auditorium di via Diaz. Gli studenti dello “Slataper” hanno già affrontato durante l’anno scolastico un approfondimento monografico sulla psichiatria di Franco Basaglia, e per questo la Provincia ritiene che un incontro con la figlia del famoso psichiatra possa contribuire in modo significativo alla didattica e all’arricchimento umano di ciascuno di loro.

Al termine, si terrà un Tavolo tecnico a cui parteciperanno il direttore sanitario dell’ASS 2, Marco Bertoli, e il direttore del Centro di salute mentale di Gorizia, Franco Perazza, in cui si discuterà sugli strumenti più adeguati da mettere in campo per prevenire il disagio psichiatrico in età scolare.

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