Un premio Nobel e un premio Oscar per Trieste Next

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Andre I Geim e Nicola Piovani saranno gli ospiti d’onore della nuova edizione del Festival della Ricerca Scientifica

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Piazza Unità sarà il cuore di Trieste Next

TRIESTE – Il futuro dell’intelligenza artificiale e le nuove frontiere dell’umanità. Da venerdì 27 a domenica 29 settembre torna a Trieste il Festival della Ricerca Scientifica, con un programma di oltre 100 eventi in italiano e in inglese e un parterre di grandi ospiti internazionali.

La XIII edizione di Trieste Next trasformerà ancora una volta Piazza Unità in un grande palcoscenico della scienza: centinaia di scienziati e scienziate incontreranno il pubblico per riflettere sulle sfide del nostro tempo e sull’evoluzione della conoscenza.

Oltre 300 relatori e relatrici che per tre giornate consecutive discuteranno sui traguardi della ricerca scientifica e si confronteranno sulle nuove frontiere dellinnovazione.

Talk, dibattiti, spettacoli, concerti, mostre, laboratori: Trieste Next propone linguaggi e format diversi per affrontare temi chiave del dibattito scientifico e culturale attuale, dal rapporto essere umano-macchina alla sostenibilità, dall’alimentazione alla medicina di precisione.

Dopo la prima edizione, vinta da Francesca Grazioli con Capitalismo Carnivoro (Il Saggiatore), per il secondo anno a chiusura della manifestazione, domenica 29 alle 11.30, verrà assegnato il “Premio Trieste Next. Science Book of the Year”, dedicato alla divulgazione scientifica.

Focus sull’intelligenza artificiale

Tanti gli incontri dedicati all’intelligenza artificiale, tra etica e creatività, impatto sulla salute, sull’apprendimento e sulla ricerca scientifica e un focus sulle imprese biohightech e digital hightech all’interno di EuroBioHighTech 2024, con il contributo di un network di imprese (BioHighTech 4.0) dedicato alla ricerca e all’innovazione nel campo del biomedicale, delle biotecnologie e della bioinformatica che operano nell’area del Nord Est del Paese, di due associazioni locali di categoria (Camera di Commercio Venezia Giulia e Confindustria Alto Adriatico), di alcuni incubatori certificati di settore che operano a livello regionale e/o nazionale e di un Consorzio di Università del Nord Est (INEST).

Tra le novità dell’edizione 2024 anche il ciclo di incontri “Imprese e AI”, che nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 settembre offrirà a imprenditori, manager, professionisti, ricercatori e studenti italiani e/o europei delle occasioni di confronto e incontro su come l’AI andrà a rivoluzionare il lavoro, dalla pianificazione alla comunicazione, dall’amministrazione alle risorse umane.

Trieste Next per le scuole è il percorso di appuntamenti dedicati a studenti e studentesse per avvicinarli alle discipline STEM e far conoscere storie di ricercatori e ricercatrici.

E venerdì 27 settembre, in occasione della Notte europea dei ricercatori, quiz oceanici, cacce al tesoro di vita extraterrestre e materia oscura, concerti matematici e spedizioni polari.

Ospiti speciali

Due eventi speciali per il Centenario di UniTS. Sabato 28 settembre alle 15, il premio Nobel per la Fisica 2010 Andre I Geim, Regius Professor of Physics University of Manchester, terrà una lecture dedicata ai segreti della scienza.

Andre I Geim

Geim è uno degli scienziati più noti al mondo, artefice della rivoluzione tecnologica in atto grazie ai materiali 2D. Nel 2004, insieme a Kostantin Novoselov, ha scoperto il grafene, strato di carbonio a due dimensioni la cui struttura poligonale si presta a numerose applicazioni in campo industriale.

E sabato 28 settembre, Trieste Next, il cui comitato scientifico è diretto dal Rettore dell’Università di Trieste Roberto Di Lenarda, proporrà anche una serata memorabile, che avrà come protagonista il maestro Nicola Piovani, Premio Oscar per le musiche de “La vita è bella”.

Alle 21 Piovani accompagnerà il pubblico in un viaggio nell’arte della creazione musicale, attraverso gli occhi e le esperienze di uno dei più grandi maestri contemporanei. Non sarà soltanto un’esplorazione alla scoperta dei segreti della composizione, ma anche un dialogo aperto tra l’artista e il pubblico.

Clicca qui per il programma completo

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