MONFALCONE – Presentata la nuova stagione del Teatro Comunale “Marlena Bonezzi”, intitolata “Relazioni”.

Curata dalle direzioni artistiche di Simone D’Eusanio per la Musica e di Alberto Bevilacqua per la Prosa, la stagione propone 27 appuntamenti musicali e 13 spettacoli teatrali, oltre a progetti didattici ed educativi volti ad avvicinare il pubblico e i giovani al mondo dello spettacolo dal vivo, anche attraverso un’offerta artistica comprensiva di proposte contemporanee.

La rassegna musicale ‘Controcanto’, dedicata alla musica contemporanea e ai diversi generi, si apre il 18 ottobre con il celebre fisarmonicista Richard Galliano, accompagnato da Philippe Aerts al contrabbasso e Adrien Moignard alla chitarra, per un omaggio a Piazzolla e ai grandi maestri del tango e jazz, dal titolo ‘New York Tango Trio’.

L’8 novembre, il teatro ospita “Tuorlo d’uovo” della Compagnia Bellanda, un’esplorazione dei legami di coppia ispirata al Simposio di Platone, con coreografie innovative che fondono breakdance e musica.

Il 3 dicembre sarà la volta dell’artista di fama mondiale Mario Biondi, che presenta il suo “Live 2024“, un tributo al cantautorato italiano con reinterpretazioni di classici come La donna cannone di De Gregori.

Il 21 febbraio 2025, l’opera multimediale “Caraviaggianti“, diretta da Rita Marcotulli, offrirà una combinazione di diverse forme espressive ispirata alle opere di Caravaggio, con testi di Stefano Benni. Proseguono e chiudono la rassegna altri appuntamenti che spaziano dalle performance a cappella ai ritmi della musica elettronica dal vivo.

Parallelamente, la stagione musicale promette di coinvolgere il pubblico con diverse suggestioni ed emozioni.

Ad aprire il cartellone il 15 novembre ci sarà l’Atos Trio, che offrirà un concerto di musica da camera dal titolo Tre voci e un suono.

Il violinista Ning Feng si esibirà il 6 dicembre con il concerto Le vette del virtuosismo, mentre, a inaugurare il nuovo anno, il 10 gennaio 2025 Anna Maria Chiuri e il Trio Rachmaninov porteranno in scena un repertorio operistico dedicato a figure femminili dal titolo Gitane, Zingarelle, streghe e nobildonne.

Un altro appuntamento di spicco attende il pubblico il 14 febbraio, con Stefan Milenkovich ed Enrico Bronzi, che proporranno Tre secoli in Duo, progetto che esplora la continuità della musica attraverso le epoche.

Il 7 marzo, Beethoven in Vermont porterà una riflessione sulle relazioni artistiche e umane con il vivace Trio Metamorphosi per una rappresentazione scenica che immagina il dialogo tra i musicisti della ‘vecchia Europa’ e i loro giovani allievi americani.

Si conferma la rassegna collaterale “Concerti per Organo“, quattro appuntamenti a ingresso libero in collaborazione con tre parrocchie del territorio, che offrono l’opportunità di ascoltare il maestoso suono dell’organo in contesti storici.

Per quanto riguarda la stagione di prosa, realizzata insieme all’ERT, il programma prevede 13 spettacoli che combinano grandi classici, novità contemporanee e progetti innovativi.

Il cartellone apre il 5 e 6 novembre con Massimo Lopez e Tullio Solenghi e il loro spettacolo Dove eravamo rimasti, un mix di sketch comici e brani musicali.

Il 30 novembre e 1° dicembre I ragazzi irresistibili di Neil Simon, con Umberto Orsini e Franco Branciaroli, mette in scena due anziani attori di varietà che cercano di ricucire il loro rapporto.

Tra i titoli di spicco, Re Lear di William Shakespeare il 17 e 18 dicembre, diretto da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, che promette una reinterpretazione potente del classico shakespeariano.

Il 28 febbraio e 1° marzo andrà in scena Crisi di nervi, tre atti unici di Anton Čechov, diretti dal celebre regista Peter Stein.

Anche la commedia Amanti di Ivan Cotroneo (21 e 22 gennaio 2025) e lo spettacolo Il sogno di una cosa (8 e 9 febbraio 2025), tratto dall’omonimo romanzo di Pier Paolo Pasolini, offrono una visione intrigante e riflessiva sui rapporti umani.

Il 25 e 26 marzo, Giacomo Poretti e Daniela Cristofori saranno i protagonisti di Condominio Mon Amour, una commedia che esplora il contrasto tra rapporti umani e logiche moderne di automazione.

A chiudere la stagione, il 2 e 3 aprile, sarà Neri Marcorè con La Buona Novella, ispirata alle canzoni di Fabrizio De André. Lo spettacolo, una Sacra Rappresentazione moderna, unisce musica e prosa per narrare episodi tratti dai vangeli apocrifi.

Tra gli appuntamenti della rassegna di prosa “FuturaMente”, è stato menzionato anche Teatro Delusio della compagnia Familie Flöz, che andrà in scena il 20 febbraio 2025. Il pubblico sarà trasportato dietro le quinte di un teatro, dove i tecnici diventano protagonisti di un mondo fatto di illusioni, tra danza, acrobazia e clownerie.

L’11 marzo arriva Supplici di Euripide, in una potente rilettura di, che esplora temi come la democrazia, il pacifismo e l’umanità.

Il 21 marzo, Pierpaolo Spollon presenterà Quel che provo dir non so, un monologo che indaga la natura delle emozioni e la loro importanza, coinvolgendo il pubblico in un percorso introspettivo e di scoperta personale.

Oltre ai cartelloni principali, la stagione offre iniziative educative rivolte al pubblico e agli studenti.

Il progetto “Dentro la Scena” coinvolge le scuole primarie e secondarie in percorsi di approfondimento dedicati agli spettacoli di prosa e musica.

Parallelamente, la rassegna “Dietro le Quinte” propone incontri serali per il pubblico e le visite guidate “Dietro il Sipario“, che permettono agli studenti di scoprire i segreti del dietro le quinte del teatro.

Dal 5 ottobre i possessori di Card e Abbonamenti avranno l’opportunità di acquistare da subito i biglietti per tutta la stagione, così da avere una maggiore libertà di scelta e flessibilità.

A partire dal 19 ottobre, anche il pubblico potrà acquistare i singoli biglietti per l’intero cartellone.

Invariati invece rimangono i prezzi di card, abbonamenti e singoli biglietti.

La nuova stagione è stata presentata dall’assessore alla Cultura del Comune di Monfalcone, Luca Fasan, dal consigliere regionale Antonio Calligaris, dal direttore Prosa Alberto Bevilacqua (Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia), dal direttore Musica Simone D’Eusanio e dal presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin.