Trieste, nuovo sistema radiologico digitale per il Burlo

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redazione

17 Febbraio 2017
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Donato dalla Fondazione CRTrieste

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Presentato nel reparto di Radiologia dell'I.R.C.C.S. Burlo Garofolo di Trieste un nuovo sistema radiologico digitale telecomandato dotato di scopia per indagini multiorgano e contrastografiche, donato all'Ospedale infantile dalla Fondazione CRTrieste

La radiologia tradizionale si avvale da sempre della fluoroscopia, tecnica particolare che consente di rilevare in tempo reale, grazie anche all'utilizzo di mezzi di contrasto, il funzionamento degli organi interni nel corso dei loro movimenti fisiologici e regolari funzioni. Attualmente, grazie all’evoluzione tecnologica, la tecnica radiologica classica è stata affiancata e spesso sostituita da altre tipologie di indagini diagnostiche quali l’ecografia e la risonanza magnetica che, non facendo uso di radiazioni, risultano meno nocive per i bambini. 

Tuttavia esistono numerose patologie che necessitano inevitabilmente di esami che prevedono l’uso di radiazioni ionizzanti. Per tale motivo le principali case produttrici da anni conducono ricerche per ridurre significativamente la dose di radiazioni nella radiologia tradizionale, attraverso la realizzazione di apparecchiature che garantiscono, a fronte di un’eccezionale qualità d’immagine diagnostica, un risparmio di dose fino all’80%.

Il nuovo macchinario (modello Luminos DrFMax-Siemens Healthcare, acquistato e installato grazie a un contributo della Fondazione CRTrieste pari a 228.300,00 euro) soddisfa a pieno queste necessità poiché vanta una tecnologia all'avanguardia che consente prestazioni eccellenti. Tra i principali requisiti di cui è dotato si sottolinea un sistema di riduzione della dose di radiazioni ionizzanti mediante un filtro al rame programmabile per organo, la regolazione automatica dell'esposizione con calcolo automatico e ottimizzazione dei parametri di esposizione, una riduzione della frequenza degli impulsi, il posizionamento del paziente anche senza radiazioni, due diversi formati di detettori wireless per le radiografie e una culla porta paziente motorizzata e telecomandata. 

Il design particolare e l’ergonomicità del sistema consentono inoltre di ottenere esami più confortevoli e sicuri, garantendo anche un basso impatto da un punto di vista psicologico sui bambini.

“Questa donazione – ha sottolineato il vicepresidente del CdA della Fondazione CRTrieste Lucio Delcaro – ha permesso di sostituire la precedente attrezzatura in uso in Radiologia, più obsoleta sia in tecnologia che in performances, con un sistema di ultima generazione che permette di eseguire esami sui piccoli pazienti più sicuri e accurati. Un intervento che consente di dare un concreto aiuto a tutti i bambini ricoverati per garantire loro le migliori cure”.

“Ringrazio la Fondazione CRTrieste – ha dichiarato il Direttore Generale dell’IRCCS Burlo Garofolo, Gianluigi Scannapieco – per l’impegno con il quale sostiene nel tempo il nostro Istituto acquisendo per noi strumentazioni  necessarie a migliorare la qualità della cure. Il nuovo sistema radiologico ci permette, prima di tutto, di diminuire le dosi di radiazioni utilizzate, un elemento di base nella gestione degli esami, in particolare nei più piccoli. Un Istituto come il Burlo non può prescindere per il suo ruolo di cura e ricerca translazionale da macchinari di ultima generazione e il sostegno di realtà come la Fondazione CRTrieste è fondamentale”.

“Mi associo al Direttore Generale – ha concluso il Direttore della Radiologia Pediatrica, Pierpaolo Guastalla – nel ringraziare la Fondazione CRTrieste per la grande sensibilità sempre dimostrata nei confronti dell’Irccs Burlo Garofolo ed in particolare nella diagnostica per immagini in Pediatria, dove anche le scelte tecnologiche vanno commisurate alla fragilità sia fisica che emozionale dei nostri piccoli. Devo infatti qui ricordare che la Fondazione CRTrieste è stata artefice nell’acquisizione recente della nostra nuova Risonanza Magnetica, strumento che ha consentito un cambio epocale nel percorso diagnostico nella gran parte delle patologie dell’infanzia. Il Sistema Radiologico Telecomandato Digitale che oggi inauguriamo costituisce un indispensabile strumento diagnostico, garantendo livelli di prestazione elevatissimi, controllo della dose di radiazioni X estremamente accurato ed un eccellente comfort”.

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