Svelato il calendario giubilare gradese

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Curato da don Giorgio Longo, con foto aeree di Ivan Regolin, ospita oltre 500 proverbi, con note biografiche dei Santi e testi delle canzoni più importanti per Grado

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Don Giorgio Longo presenta il calendario

GRADO – La sala monsignor Fain del Ricreatorio Spes di Grado ha ospitato la presentazione del nuovo e inedito calendario giubilare gradese 2025, curato da don Giorgio Longo e promosso dalla Cassa Rurale FVG.

Monsignor Mauro Belletti ha dato il benvenuto augurando che si tengano corsi di dialetto gradese per i giovani e per i più piccoli, per tramandare un linguaggio sempre meno praticato e conosciuto nelle sue originali sfumature.

Il presidente della Cassa Rurale FVG, Tiziano Portelli, si è detto entusiasta per il progetto.

Il calendario, composto da 24 facciate alte 70 centimetri, è un vero e proprio scrigno di cultura e tradizioni, una gemma non solo per l’isola ma per l’intero Friuli Venezia Giulia. L’opera è impreziosita dalle foto aeree di Ivan Regolin.

Il professor Cristiano Meneghel ha illustrato l’opera, composta da oltre 500 proverbi, con brevi note biografiche di tutti i Santi, e sul retro i testi delle canzoni più importanti per Grado, dalle antiche dell’800, a quelle del primo Novecento di Piero Marchesan Canàro, ai Festival e al folklore gradese più diffuso, rime, conte per bambini, preghiere in dialetto dei casoneri e antiche ninnenanne.

Durante l’esposizione, il professor Meneghel ha interagito con don Longo, facendo ascoltare la melodia di alcune filastrocche e cantando per la prima volta una serie di vecchie ninnenanne dei nonni di laguna.

Il pubblico intervenuto alla presentazione

La Cassa Rurale FVG che ha regalato a tutti i presenti il calendario speciale in dialetto gradese, proprio in prossimità del Giubileo 2025.

Anche a Roma, grazie al presepe, sarà presente l’anima del gradese, un animo fiero e combattivo che non si arrende mai. Come recita il proverbio del 1° gennaio 2025: “Comò che se nàvega Idio te giuta e nol te bandona mai” (come ci si comporta così saremo accompagnati sempre dall’amore speciale di Dio).

Al parroco monsignor Paolo Nutarelli sono stati rivolti, come segno di gratitudine per l’ospitalità, gli ultimi proverbi sull’importanza di far comunità e collaborare assieme.

Don Giorgio Longo con in mano una copia del calendario
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