Sciare in sicurezza

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redazione

21 Gennaio 2016
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Regole sulle piste

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Le piste da sci sono molto simili alle strade delle nostre città per quanto riguarda l’affollamento e anche il rischio di incidenti. Per questo motivo, già dieci anni fa, il Parlamento ha approvato una legge a tutela degli sciatori, che stabilisce obblighi e regole da rispettare per tutti gli appassionati degli sport invernali. Regole di comportamento che, da meri consigli per la sicurezza, si sono trasformate in veri e propri obblighi per far fronte al crescente numero degli incidenti, a volte anche mortali, che possono accadere sulle piste da sci.

Affinché gli sciatori che si stanno godendo la settimana bianca, o anche solo una domenica sulla neve, possano  trascorrerla in serenità e totale sicurezza ricordiamo l’obbligo di indossare il casco per tutti i ragazzi fino a 14 anni; all’interno degli snowpark – le aree dedicate alle “evoluzioni acrobatiche” riservate agli freestylers e attrezzate con salti, rampe e rail – il casco è obbligatorio per tutti ed è consigliato l’uso di adeguate protezioni.

A ogni modo sarebbe opportuno che ogni sciatore indossi il casco anche se maggiorenne, a prescindere dalla disciplina che sta praticando sulla neve. Il sorpasso deve avvenire a “monte” o a “valle”, dalla destra o dalla sinistra, ma sempre a una distanza tale da evitare intralci a chi viene sorpassato, mentre la sosta deve avvenire ai bordi della pista e mai, se non in caso di necessità, nei passaggi obbligati o senza visibilità.

Resta l’obbligo di precedenza di chi viene da destra, proprio come in automobile, e al momento del sorpasso non si deve e non si può intralciare la persona superata. Vi è inoltre l’obbligo di dare la precedenza ai mezzi meccanici di soccorso e manutenzione che abbiano la necessità di muoversi sulla pista durante gli orari di apertura.

Prestare soccorso a un infortunato e dare l’allarme è un altro obbligo previsto dalla legge: l’omissione può essere perseguita penalmente. Chi cade da solo dovrebbe spostarsi a bordo pista per non creare problemi agli altri. Per quanto riguarda la velocità, gli sciatori devono adattarla “alle capacità personali e alle condizioni delle piste, del tempo e alla densità del traffico” e tenere una condotta che rispetti gli altri, quindi “non mettere in pericolo e non recare pregiudizio agli altri”. Mentre coloro che si dedicano al fuoripista e allo sci-alpinismo sono obbligati a portare con sé, in caso di evidente pericolo di valanghe, gli strumenti elettronici (tipo ‘’Arwa’’) per facilitare un’eventuale ricerca.

I gestori delle aree sciabili devono garantire le condizioni di sicurezza delle piste con adeguate protezioni e segnalazioni. Sono anche tenuti a stipulare una polizza di assicurazione per responsabilità civile che copra i danni subiti dagli utenti. Per gli incidenti che si verificano fuori pista il concessionario e il gestore degli impianti di risalita non sono responsabili.

In pista bisogna sempre tenere conto della visibilità, delle condizioni del manto nevoso e dell’affollamento. La pista va considerata come un complesso variabile di elementi, un ambiente le cui condizioni possono cambiare improvvisamente e che richiede pertanto sempre necessaria la massima prudenza. A garantire la sicurezza di sciatori, snowboarder e amanti della neve c’è anche la Polizia di Sta to con i poliziotti specializzati dal Centro Addestramento Alpino di Moena; sono oltre 200 gli agenti impegnati in più di 50 località sciistiche, che intervengono in caso di infortuni per il primo soccorso, per ricostruire l’accaduto e anche per individuare eventuali responsabilità civili e penali. La loro presenza, infatti, serve anche a garantire un maggiore rispetto delle regole e tenere sotto controllo i comportamenti scorretti in pista perché divertirsi significa anche prestare attenzione alle regole.

Il Centro di Moena forma il personale della Polizia di Stato a tre livelli: giuridico-operativo, per permettere agli

agenti di poter ricostruire esattamente qualsiasi evento legato a infortuni ad alta quota; sanitario, perché ogni agente sia in grado di aiutare una persona in difficoltà, dal primo soccorso ai possibili attacchi di panico; tecnico-teorico, che fornisce ai poliziotti della neve gli strumenti per affrontare con professionalità ogni esigenza di soccorso anche in condizioni atmosferiche estreme.

Con il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 299 del 24 dicembre 2005), che integra le regole di comportamento contenute nella legge n. 363/2003, è stato redatto il “Decalogo comportamentale dello sciatore” che stabilisce il codice di comportamento per evitare pericoli alle persone o per prevenire danni:

1. rispetto per gli altri: ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo altre persone o provocare danni;

2. padronanza della velocità e del comportamento: ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria capacità nonché alle condizioni generali della pista, della libera visuale, del tempo e all’intensità del traffico;

3. scelta della direzione: lo sciatore a monte che ha la possibilità di scegliere il percorso deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle;

4. sorpasso: il sorpasso può essere effettuato (con sufficiente spazio e visibilità), tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato;

5. immissione e incrocio: lo sciatore che si immette su una pista o che riparte dopo una sosta deve assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé o per gli altri; negli incroci deve dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo indicazioni;

6. sosta: lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di necessità, nei passaggi obbligati o senza visibilità. La sosta deve avvenire ai bordi della pista. In caso di caduta lo sciatore deve sgomberare la pista il più presto possibile;

7. salita: è vietato percorrere a piedi le piste da sci salvo in casi di urgente necessità; in tali circostanze bisogna comunque camminare ai bordi della pista avendo cura di evitare rischi per la sicurezza degli sciatori;

8. rispetto della segnaletica: tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica prevista per le piste da sci e in particolare l’obbligo del casco per i minori di 14 anni;

9. soccorso: chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente e segnalare con mezzi idonei la presenza dell’infortunato;

10 identificazione: chiunque sia coinvolto in un incidente o ne è testimone è tenuto a dare le proprie generalità. La relazione dei testimoni è di grande importanza per l’approntamento della documentazione relativa a incidenti. È questo un dovere morale e civico; i rapporti degli enti di soccorso, dei sanitari e della Polizia offrono un rilevante apporto alla giustizia per l’accertamento di eventuali responsabilità.

Aggiungiamo una regola non scritta ma non per questo meno importante delle altre: abbiate sempre rispetto delle vostre capacità e riconoscete i vostri limiti; il maggiore fattore di rischio rimane sempre l’eccessiva sicurezza in se stessi non commisurata alle proprie capacità tecniche e fisiche.

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