Mobbing: a Trieste un punto d’ascolto gratuito

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Primo anno di attività del servizio: utilizzato principalmente da donne over 40. A disposizione una squadra di esperti

(ph. Regione FVG)
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TRIESTE – Presentati i dati dell’attività annuale svolta dal Punto di ascolto anti-mobbing di Trieste, finanziato dalla Regione, e gestito dell’Associazione nazionale oltre le frontiere (Anolf) in collaborazione con il Comune di Trieste, che ha messo a disposizione gli spazi dove opera il gruppo.

L’equipe operativa è composta da un’operatrice di accoglienza, un avvocato giuslavorista, una psicologa psicoterapeuta e un medico legale.

Il Punto è attivo dallo scorso mese di aprile e nell’annualità appena trascorsa si sono rivolti allo sportello 32 utenti, di cui 21 donne e 11 uomini e globalmente si sono realizzati 66 colloqui professionali: 35 consulenze legali, 22 psicologiche e 9 medico-legali.

In base ai dati presentati a subire fenomeni di mobbing sono soprattutto donne (66%) dai 41 anni in su, con contratto a tempo indeterminato (69%) e in possesso di un titolo di studio superiore (44%).

“Gli Sportelli operativi in Friuli Venezia Giulia – ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro, formazione e famiglia, Alessia Rosolen – continuano a lavorare per dare risposte immediate e dirette ai lavoratori: si passa dall’assistenza psicologica alla tutela legale. Inoltre, le rilevazioni effettuate da queste strutture sono importanti perchè consentono di leggere il mercato del lavoro con una lente diversa rispetto ai dati meramente legati alle assunzioni o alle cessazioni dei rapporti di lavori”.

Intervenendo assieme a Rosolen, il presidente dell’Anolf, Ahmed Faghi Elmi, ha evidenziato come lo Sportello sia un importante strumento di aiuto per coloro che si ritengono vittime di situazioni di disagio e vessazione in ambito lavorativo, che a volte sconfinano in vere e proprie molestie, soprattutto nei confronti delle lavoratrici donne che in quanto maggiormente coinvolte nelle necessità di cura familiari e dei soggetti fragili, si possono trovare marginalizzate nel luogo di lavoro.

Per quanto riguarda le modalità operative dello Sportello, dopo il primo contatto che nella maggioranza dei casi avviene telefonicamente, via mail o di persona, segue un primo colloquio informativo di accoglienza e successivamente vengono fissati gli appuntamenti con i professionisti.

Il Punto di Ascolto è situato in via Capitelli 15 ed è attivo nei giorni mercoledì e giovedì dalle 16 alle 20. Le consulenze sono gratuite, riservate anche in anonimato ed è possibile accedervi anche telefonicamente tramite il numero 351 7095391 e la mail antimobbing.trieste@gmail.com.

È inoltre possibile avere notizie sull’attività anche dal sito web https://antimobbingts.it

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