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L’arrivo della menopausa è un cambiamento importante per la vita della donna.

In alcuni casi, viene vissuto con grande difficoltà. Ciò accade, molto spesso, perché non ci si prepara in maniera adeguata e perché si trascurano diversi aspetti fondamentali per la salute. Tra questi, rientra l’attività fisica.

Perché è importante praticarla e quali sport scegliere? Scopriamo la risposta nelle prossime righe di questo articolo.

Perché praticare attività fisica in menopausa

L’attività fisica deve essere un must nella quotidianità in menopausa per diversi motivi. La fine della sintesi di ormoni estrogeni da parte dell’organismo comporta cambiamenti a livello del metabolismo dei glucidi, mutamenti che possono portare ad accumulare grasso in quantità decisamente superiori rispetto al periodo della vita all’insegna della fertilità.

Da non dimenticare è anche il binomio menopausa e pressione arteriosa alta: quest’ultima è un fattore di rischio importante per la salute cardiovascolare e può essere tenuta sotto controllo in diversi modi, tra cui il movimento fisico.

Che sia fisiologica o indotta da farmaci – eventualità quest’ultima che può essere indicata in caso di diverse condizioni patologiche, come per esempio il tumore al seno – la menopausa influisce anche sul metabolismo del calcio e della vitamina D.

Questi mutamenti hanno effetti sul rinnovo cellulare del tessuto osseo, compromettendo la sua densità e rendendo la donna maggiormente a rischio di avere a che fare con le fratture.

Lo sport, in questi casi, può fare la differenza tra una vecchiaia sana e una vissuta con il problema dell’osteoporosi.

Quali discipline scegliere?

Premettendo l’importanza di farsi seguire da un personal trainer professionista, così da evitare gravi errori, ricordiamo che, in menopausa, può rivelarsi molto utile praticare sport come la corsa lenta, ma anche, se non si ama questo workout, dedicarsi alla camminata veloce. In entrambi i casi, si ha a che fare con un approccio al movimento fisico che si contraddistingue per la resistenza da parte della forza di gravità.

In entrambi i casi, soprattutto se si hanno alle spalle anni e anni all’insegna della sedentarietà, è opportuno partire gradualmente.

Quando si parla del rapporto tra sport e menopausa, è doveroso chiamare in causa anche diverse discipline che, invece, è meglio evitare. In cima alla lista troviamo gli sport di contatto.

Il quasi sicuro scontro fisico, così come movimenti ad alto impatto per il corpo come i salti, non sono infatti consigliati in menopausa.

Tenendo sempre fermo il fatto che, come in ogni periodo della vita, praticare sport deve essere un piacere, ricordiamo che, durante la menopausa, si rivela molto utile il lavoro in scarico in acqua, concretizzabile tramite il nuoto o l’acqua gym. In entrambi i casi, si ha la possibilità di ridurre notevolmente il carico a cui sono sottoposte le articolazioni.

Per coniugare l’efficacia di uno sport aerobico con il benessere mentale, si può optare per il ballo, momento di svago fisico e interiore che, per esempio, si può condividere con il partner.

Sport aerobico a bassa intensità e di lunga durata, il ballo ha il vantaggio di agire in maniera simultanea sulle articolazioni e sul benessere cardiovascolare, che può essere messo a repentaglio in menopausa a causa del maggior accumulo di grasso.

Lo sport è importantissimo in menopausa come abbiamo visto. Per fare in modo di viverlo con la giusta serenità, è il caso sia, ribadiamo, di procedere in maniera graduale, sia di non dimenticare lo stretching.

Essenziale è ovviamente il focus sull’alimentazione, che dovrebbe essere caratterizzata da un ampio spazio dedicato alle proteine vegetali, agli alimenti ricchi di fitoestrogeni e, in generale, alla frutta e alla verdura fresca di stagione, ricche di antiossidanti e di acqua per idratare l’organismo. Attenzione, invece, agli zuccheri semplici e all’eccesso di grassi trans, pericolosi per il cuore.