La solidarietà di Trieste per i bambini chirurgici del Burlo

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Raccolti 9.500 euro grazie all’iniziativa “Offri un Caffè Buonissimo”: devoluti per l’accoglienza delle famiglie dei piccoli pazienti

Da sinistra Pellaschiar, Suban, Battain
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Da sinistra Pellaschiar, Suban, Battain

TRIESTE – Si è conclusa nei primi giorni di marzo la quinta edizione di “Offri un Caffè Buonissimo“, la campagna di solidarietà che A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo promuove in collaborazione con Confcommercio Trieste e Fipe Trieste.

Coinvolte 133 attività

Grazie alla generosità dei cittadini sono stati raccolti, da parte dei 133 esercizi pubblici e commerciali aderenti alla campagna, 9.500 euro: il ricavato della quinta edizione verrà devoluto al Progetto Accoglienza e, in particolare, sarà destinato a coprire le spese della sesta Casa A.B.C., inaugurata nel 2023 per far fronte alle richieste sempre crescenti da parte delle famiglie.

Dal 2005 A.B.C. accompagna e supporta i bambini che devono affrontare lunghi e ripetuti interventi chirurgici all’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste e le loro famiglie, e si prende cura dei loro bisogni: quelli pratici e, non meno importanti, quelli emotivi.

Con il Progetto Accoglienza, l’Associazione offre ospitalità gratuita alle famiglie dei bambini chirurgici durante il periodo di ricovero dei piccoli pazienti e durante il soggiorno a Trieste per le cure all’IRCCS Burlo Garofolo.

Finanziata la sesta casa dell’associazione

I proventi della quinta edizione della campagna “Offri un Caffè Buonissimo” saranno destinati a coprire le spese della sesta casa di A.B.C.: dalle semplici spese correnti per acqua luce e gas, ai canoni di locazione, dalla piccola manutenzione ordinaria alle spese per la pulizia e la cura degli appartamenti.

Una parte del ricavato sarà, inoltre, devoluta alla formazione dei volontari di A.B.C., che contribuiscono allo svolgimento delle attività dell’associazione.

Anno dopo anno, il coinvolgimento della comunità, grazie alla preziosa rete di partner che chiama a raccolta le realtà commerciali cittadine, si è reso fondamentale per supportare varie attività di A.B.C. e per garantire risposte concrete e durature ai bisogni delle famiglie dei bambini chirurgici.

All’incontro sono intervenuti Antonio Paoletti, presidente di Confcommercio Trieste e della Camera di Commercio Venezia Giulia; Elena Pellaschiar, vicepresidente di Confcommercio Trieste; Federica Suban, presidente di FIPE Trieste; Giusy Battain, direttrice di A.B.C. Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo; Roberto Gerin, presidente di Solidarietà Trieste e Franco Zerial, consigliere dell’Associazione Caffè Trieste.

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