Il Friuli Orientale diventa Distretto delle Meraviglie

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L’area di 43mila abitanti conta 23 ville storiche. Economia, cultura, innovazione: in arrivo un hub digitale, formazione per le imprese ed eventi di promozione

La presentazione del nuovo Distretto
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La presentazione del nuovo Distretto

UDINE – Un bacino di 43mila abitanti e 5mila 500 imprese, di cui 1.870 dell’industria e artigianato e 2.850 del terziario, con oltre 21mila addetti.

Quasi mille negozi medi e piccoli, 32 della grande distribuzione e 327 attività di alloggio e ristorazione. Un territorio unico con una preziosa curiosità: 23 ville venete storiche, tra il sedicesimo e diciannovesimo secolo, oltre un terzo del totale Fvg.

Numeri che sintetizzano e qualificano il Distretto del Commercio Friuli Orientale, che dà ufficialmente il calcio d’inizio al suo campionato, presentandosi con la “divisa” di “Distretto delle Meraviglie”.

Questo è infatti lo slogan scelto dal team di gestione del distretto, nato dalla sottoscrizione dell’accordo di partenariato nel 2023 e che vede operare in sinergia 12 Comuni dell’area (Buttrio, Chiopris-Viscone, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco, Prepotto, Remanzacco, San Giovanni al Natisone e Trivignano Udinese), la Camera di Commercio Pordenone-Udine, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato Udine e Banca 360Fvg.

Le tappe e i protagonisti

Dal momento della sottoscrizione, si sono insediati tutti gli organi previsti dalla Regione (assemblea, gruppo di lavoro tecnico con 5 Comuni, Comune capofila Pavia di Udine e il manager di Distretto nella persona di Edi Sommariva), che a fine dicembre hanno approvato il percorso integrato, finanziato da investimenti dei Comuni e il sostegno della Regione stessa con 435mila euro per le attività da realizzare entro il biennio.

Oggi la presentazione alla stampa, nella Sala Gianni Bravo della Cciaa Pn-Ud, “padrone di casa” Filippo Meroi in rappresentanza del presidente Giovanni Da Pozzo, nella sua duplice veste di consigliere camerale e dirigente di Confcommercio che segue da vicino i lavori del Distretto Friuli Orientale.

Con lui, il manager Sommariva, il sindaco capofila Beppino Govetto, nonché Giannola Nonino in rappresentanza delle eccellenze produttive del distretto e l’assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini, che con il suo assessorato sostiene e promuove lo sviluppo dei Distretti.

Ecosistema di business

Alla base dell’impegno, l’“essere squadra”, facendo rete tra tutte le componenti del Distretto, definito “ecosistema di business”, dove imprenditori, commercianti e innovatori collaborano e sviluppano idee, per fornire adeguate motivazioni di visita, fruizione, conoscenza e anche acquisto sia per i residenti sia per chi vive nel resto della regione e nei vicini territori austriaco e sloveno, nonché ovviamente per i vacanzieri italiani e stranieri che sempre più ambiscono a passare una vacanza in Fvg.

Le linee guida delle attività

Le attività fondamentali del Distretto mirano alla promozione del commercio locale, offrendo supporto alle piccole imprese e ai negozi di quartiere, alla proposta di spazi e occasioni di confronto per incoraggiare la collaborazione tra imprese, allo studio di programmi di sviluppo, mettendo a disposizione percorsi di formazione e supporto per aiutare le imprese a crescere e adattarsi alle sfide del mercato attuale, nonché all’investimento in innovazione tecnologica. Quest’ultimo punto, in particolare, mira a rendere il Distretto un punto di riferimento per l’innovazione nel settore, che sfrutti al meglio tutte le opportunità che le più recenti tecnologie in rete possono offrire.

Ecosistema digitale

Invece di un portale digitale, ennesimo silos informatico da riempire di contenuti con i noti limiti di “visibilità” effettiva sul mercato, «abbiamo pensato – spiega il manager Sommariva – di affiancare all’“ecosistema di business” un “ecosistema digitale”, composto dagli strumenti digitali dei partner e delle imprese aderenti al Distretto. In tal modo, Distretto e imprese disporranno di big data sui quali stiamo già sperimentando, con il supporto dell’intelligenza artificiale ormai entrata a tutta velocità nelle nostre vite, tecniche utili a orientare meglio i consumatori verso consapevoli e appaganti esperienze personalizzate, di visita e di shopping, sul territorio del Distretto e a fornire alle imprese feedback reali sui comportamenti della domanda».

Il “motore” sarà un vero e proprio hub digitale, fatto di uno snello e versatile sito web istituzionale (www.distrettocommercio.friuliorientale.com), pagine Facebook e Instagram e canale Youtube (social in fase di attivazione), una webapp evoluta multilingue per coinvolgere e accompagnare il consumatore (in fase di progettazione), tutto questo integrato a un programma di eventi mirati.

Gli eventi

L’organizzazione dei primissimi eventi è ora in fase di perfezionamento organizzativo. Gli eventi avranno l’obiettivo di fare entrare in contatto le imprese del Distretto con i cittadini, i consumatori e turisti, sotto forma di appuntamenti esperienziali, che coinvolgano attivamente i sensi e le emozioni e stimolino le interazioni dei partecipanti, invitandoli a partecipare attivamente e a essere coinvolti nell’esperienza stessa. Si pensa di partire con i primi incontri in villa con gli autori, aperti al pubblico, attorno alla metà di giugno.

La sede saranno alcune delle Ville storiche presenti nel distretto, dove le imprese dell’area, esperti e personalità offriranno agli ospiti l’opportunità di esplorare, provare e sperimentare i prodotti e servizi in prima persona, attraverso attività di intrattenimento, dimostrazioni dal vivo, degustazioni, che aggiungeranno elementi di divertimento e coinvolgimento all’esperienza complessiva.

Le tematiche attorno a cui ruoteranno i primi due Incontri saranno l’enogastronomia (In viaggio tra sapori e cultura) e la moda-acconciatura (Eleganza in passerella).

Oltre alle esperienze in villa, parte integranti dei due eventi saranno piccoli tour, percorsi fra aziende vinicole dell’area e alcune imprese del commercio e dell’artigianato di servizi presenti sul territorio.

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