Educare alla sicurezza stradale: progetto nelle scuole a Cervignano

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redazione

28 Febbraio 2023
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Un migliaio di alunni dell’Istituto comprensivo coinvolti in un percorso di formazione e sensibilizzazione verso i corretti comportamenti da tenere sulle strade

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CERVIGNANO DEL FRIULI – Presso l’Istituto Comprensivo di Cervignano del Friuli è in fase di realizzazione per il secondo anno e con il patrocinio del Comune il Progetto d’Istituto di Educazione alla Sicurezza Stradale “PREVENIRE- EDUCARE-SENSIBILIZZARE” In memoria di Simone.

Dopo una prima fase di contatti avuti con le parti coinvolte, le referenti – la vicepreside Giusi Capuano e l’insegnante Elisabetta Crescenzi, mamma di Simone – hanno condiviso e definito le proposte ricevute con la dirigente scolastica Mariarosa Rossignoli.

“Partito tre anni fa da una proposta dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada e accolto con entusiasmo dall’allora dirigente scolastico Roger Masotti e dall’allora assessore all’istruzione Federica Maule – ricordano le referenti – il progetto si è poi fermato per l’emergenza sanitaria, ma l’anno scorso finalmente ha visto la sua prima realizzazione”.

Il progetto così è diventato parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, e prevede diverse attività inserite all’interno dei percorsi interdisciplinari di Educazione Civica rivolte a tutti gli alunni dei tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado, coinvolgendo circa 1.000 alunni.

Nasce con la finalità di sensibilizzare i bambini e i ragazzi sull’importanza della sicurezza sulla strada e far conoscere il valore del servizio svolto dalle forze dell’ordine quali garanti della sicurezza dei cittadini consapevoli che le azioni proposte rientrano nelle attività educative della persona capaci di incidere positivamente nel comportamento individuale e di gruppo.

Le diverse azioni programmate sono state differenziate per età e ruotano intorno ad alcune tematiche svolte da dicembre a maggio con la partecipazione attiva dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada del Comune di Cervignano del Friuli, della Polizia Municipale e della Polizia Stradale di Udine.

Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria sono iniziati gli interventi degli agenti della Polizia Municipale, una lezione in classe e successivamente in uscita sul territorio su tematiche scelte dai docenti e condivise con l’attuale comandante Gianna Berginc che ha dato massima disponibilità a collaborare con la scuola: il pedone, la segnaletica stradale, il vigile, la bici e le piste ciclabili, i principali fenomeni dell’illegalità.

Fa da sfondo la campagna di sensibilizzazione proposta dall’AFVS #RUOTEFERMEBIMBISALVI#, pensata per insegnare ai bambini tra i 6 e gli 11 anni che durante l’attraversamento pedonale è buona norma palesare la propria presenza alzando la mano, con l’obiettivo di rendere il gesto una consuetudine che diventi una corretta abitudine a maggior tutela dei pedoni. Tutte le scuole hanno ricevuto una “manona” in gommapiuma gialla, che viene impugnata da ciascun bambino simulando il segnale di “Alt”. Sul lato della “manona” esposto verso il bambino, è riportato il monito “segnala la tua presenza” e il disegno di due bambini che si apprestano ad attraversare la strada sulle strisce pedonali segnalando la propria presenza. Sul lato rivolto agli automobilisti è riportato il titolo del progetto, “Ruote ferme, bimbi salvi”, al fine di inviare agli stessi un forte messaggio di sensibilizzazione e di rispetto nei confronti dei pedoni.

Per la scuola secondaria si sono già conclusi gli incontri previsti: le classi prime e seconde, con la Polizia Municipale e la Polizia Stradale di Udine, hanno affrontato il tema “Bici e piste ciclabili della nostra città” – “I fattori di pericoli degli utenti della strada e i comportamenti corretti”.

“Due incontri – spiegano le referenti – molto ben strutturati e gestiti dagli agenti con grande professionalità e ottima capacità di interazione con i ragazzi grazie anche
all’utilizzo di materiale audiovisivo che ha stimolato la partecipazione attiva”.

Le classi terze hanno incontrato l’Associazione Familiari e Vittime della Strada e ascoltato la testimonianza di Omar Bortolacelli, operatore del 118, responsabile AFVS di Bologna e vittima della strada.

L’incontro – che ha suscitato nei ragazzi grande partecipazione e un forte coinvolgimento emotivo –si è tenuto lo scorso 1 febbraio nell’Aula Magna alla presenza della dirigente scolastica Mariarosa Rossignoli, del suo predecessore Roger Masotti, della vicepreside Giusi Capuano, del sindaco Andrea Balducci, degli assessori comunali Cristian Zanfabro e Alberto Rigotto e dei genitori di Simone Fragolino, cui il progetto è intitolato.

La delegata alla presidenza dell’AFVS, Silvia Frisina, ha fatto conoscere le diverse attività di sensibilizzazione svolte dall’associazione sul tema della sicurezza stradale e le campagne di prevenzione portate in molte scuole: #RUOTEFERMEBIMBISALVI#, #CHIGUIDANONBEVE#, #CHIGUIDANONCHATTA#.

“Per i ragazzi – confida la vicepreside Capuano – è stato molto toccante ascoltare Omar che ha raccontato la sua storia di coraggio e di forza nel riprendere in mano la sua vita e ritornare a sorridere dopo il buio dell’incidente in cui ha perso l’uso delle gambe. I ragazzi hanno avuto modo di interagire con Omar creando momenti di riflessione molto interessanti, arricchiti da messaggi volti a rafforzare il bisogno di acquisire atteggiamenti e comportamenti rispettosi della propria vita e per quella degli altri. Un grande ringraziamento va all’AFVS che per il secondo anno ha fatto vista al nostro istituto, ad Omar per il suo essere “instancabile” nel girare per le scuole da Nord a Sud e alle Forze dell’Ordine del territorio che hanno accolto l’invito a portare il loro contributo nella scuola”.

“Desideriamo ringraziare – conclude Elisabetta Crescenzi – il Comune di Cervignano del Friuli per la sensibilità e la disponibilità, la comandante Monica Micolini per l’attenzione e il coordinamento iniziale e l’attuale comandante Gianna Berginc per aver aderito a questa proposta educativa rivolta a tutti gli studenti, alle loro famiglie e si docenti e al personale tutto. Il progetto prosegue nella consapevolezza che il ricordo della perdita di una giovane vita in seguito a un investimento causato dalla distrazione di un automobilista, possa essere un ulteriore veicolo per la scuola nel suo ruolo educativo e formativo”.

 

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