Economia, in crescita il mercato degli ETF

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redazione

23 Agosto 2023
Reading Time: 2 minutes

I fondi di investimento a gestione passiva stanno attirando l’attenzione di investitori e utenti. Liquidità e versatilità sono i vantaggi principali

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Prodotti azionari, protezione dall’inflazione, strategie ad alto dividendo e infine oro. È questo che investitori e utenti stanno cercando nel panorama economico online e non solo. Tutte caratteristiche che portano a un preciso tipo di investimento: quello in ETF.

Per chi non lo conoscesse, l’acronimo ETF sta per Exchange Traded Funds e sono particolari fondi di investimento a gestione passiva. Acquistare un ETF è l’equivalente di acquistare un paniere di titoli e permette di investire il proprio risparmio insieme a quello di altri clienti, sarà poi il gestore del fondo ad acquistare con questo denaro gli strumenti di investimento secondario.

I vantaggi di investire in ETF sono diversi. Innanzitutto, la liquidità, dal momento che, come strumento finanziario, hanno la caratteristica di essere facilmente acquistati o venduti, poi la versatilità, che permette anche al piccolo risparmiatore di accedere ai principali indici di mercato. Gli ETF sono poi degli strumenti trasparenti e sicuri e permettono una gestione strategia efficiente da parte dell’investitore.

Tra gli ETF più cercati del mercato, il podio è composto da iShares Core MSCI World UCITS ETF, che guarda soprattutto ai mercati azionari globali, iShares Core S&P 500 UCITS ETF USD in seconda posizione e infine l’iShares Global Clean Energy UCITS ETF, impegnato sul settore delle energie pulite. Sono in crescita le statistiche del WisdomTree Artificial Intelligence UCITS ETF, che rispecchia la centralità del tema dell’Intelligenza Artificiale nel corso del 2023 e quelle dell’Invesco Physical Gold, che guarda ancora all’ora come obiettivo di investimento (il metallo giallo ha toccato il massimo annuale di oltre 2mila dollari lo scorso maggio, anche se adesso ha vissuto qualche mese di debolezza).

Come ha messo in evidenza anche Forbes, insomma, scegliere un ETF vuol dire innanzitutto scegliere un settore. Ci sono infatti gli ETF industriali e quelli obbligazionari, gli ETF sulle materie prime (non solo oro, ma anche petrolio e metalli preziosi), sulle criptovalute, sulle valute tradizionali e infine sulle ESG, ovvero l’Enviromental, Social and Governance, gli investimenti responsabili. Una volta fatto questo passaggio basterà scegliere la strategia di replica, il costo e la valuta di riferimento, la casa di gestione del fondo e infine partire con il proprio investimento. Un investimento che consente di raggiungere due grandi obiettivi: la diversificazione del proprio portfolio e infine la riduzione dei costi di gestione. Uno strumento innovativo e diverso per rimettere in moto la nostra economia.

 

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