Ebrei nel Novecento Italiano, da Gorizia un quadro per la rassegna

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Un pezzo della Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein si trasferirà per qualche mese a Ferrara, al Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah

Il dipinto di Vittorio Bolaffio
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Il dipinto di Vittorio Bolaffio

GORIZIA – Un pezzo della Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia si trasferirà per qualche mese a Ferrara, al Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah.

Si tratta del Ritratto del dottor Carlo Morpurgo, dipinto di Vittorio Bolaffio che dal 28 marzo al 6 ottobre 2024 farà parte del percorso espositivo di “Ebrei nel Novecento Italiano“, mostra incentrata sulla condizione e l’esperienza ebraica in Italia nel corso del Ventesimo secolo.

Terminata la mostra, il dipinto tornerà a far parte del percorso espositivo della Pinacoteca goriziana.

Appartenente alle collezioni della Pinacoteca gestita da Erpac, ma di proprietà “indivisa” dei Comuni di Gorizia e di Monfalcone, l’opera è un olio su tela che Vittorio Bolaffio (Gorizia 1883 – Trieste 1931) dipinse attorno agli anni Venti del secolo scorso.

Donato ai Musei Provinciali di Gorizia nel 1970 da Lidia e Bice Morburgo, sorelle di Carlo, il ritratto di Bolaffio evidenzia un’inquadratura leggermente obliqua, quasi da posa “fotografica”, per afferrare la realtà del modello, sviscerando nella postura e nei tratti fisionomici anima e vissuto.

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