Da Aquileia a Capo Nord in bici, nuova impresa di Roberto Tomat

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Livio Nonis

1 Settembre 2023
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A 72 anni ha percorso mediamente 110 km al giorno per 36 tappe: “Fino a quando non ho visto l’obiettivo finale non ero certo di arrivare alla meta”

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AQUILEIA – Sembrava che Roberto Tomat, 72 anni, avesse finito di stupirci con le sue pedalate quasi infinite in solitario, oltre i 1.200 chilometri all’anno.

Dodici mesi fa aveva raddoppiato arrivando da casa sua, Aquileia, fino a Tallinn, capitale dell’Estonia.

Il 2023 è stato per Roberto un anno speciale, tanto che è riuscito a raggiungere Nordkapp (Capo Nord), in Norvegia. 4.000 chilometri che si snodano tra Italia, Austria, Germania, via mare in Svezia, continuando in Finlandia per poi finalmente arrivare alla meta attraversando la Norvegia e giungere a Capo Nord.

36 tappe con una media di 110 chilometri al giorno, ma in qualche giornata ha dovuto pedalare anche per 160 chilometri con quasi 2000 metri di dislivello.

“Non è stata una passeggiata – confida Tomat –, anzi fino a quando non ho visto l’obiettivo finale non ero certo di arrivare alla meta”.

Per preparare un’impresa come questa è stato necessario lavorare fisicamente e mentalmente in modo estremamente accurato e organizzare un monitoraggio a distanza delle sue funzioni vitali. Il Team di professionisti Alagen-io.it, coordinati dal dottor Roberto Vano, i Laboratori specializzati nelle analisi di laboratorio Oxilab di Verona, la Diagnostica Spire di Reggio Emilia, Coram di Udine, una Start UP innovativa, Accyurate (quest’ultima ha progettato dei sensori indossabili ultrasensibili) e l’azienda Vanda produttore di nutraceutici, lo hanno seguito in modo meticoloso fin dallo scorso gennaio.

Tutti i dati raccolti prima, dopo e durante il viaggio verranno infatti elaborati e presentati pubblicamente, perché saranno oggetto di una pubblicazione scientifica.

Tomat ha sostenuto duri allenamenti, percorrendo circa 9000 chilometri in bicicletta durante la preparazione che ha preceduto la partenza lo scorso 15 giugno.

Durante il viaggio, quattro sono state le tappe significative, con momenti di commozione e momenti di ilarità. La prima è stata l’ex campo di concentramento di Dachau, dopo che in passato aveva già visitato i più importanti campi di concentramento della Seconda guerra mondiale, in uno dei quali venne internato anche suo padre.

La successiva sosta a Ratisbona, l’occasione per incontrare un amico, ex vicino di casa di Aquileia, che da 12 anni lavora e risiede nella città tedesca.

E poi di corsa Rovaniemi, in Finlandia, a soli otto chilometri dal Villaggio di Babbo Natale, dove ha incontrato propria Santa Claus in persona, al quale ha consegnato le letterine di richiesta di regali natalizi scritte dai bambini della scuola per l’infanzia “La Pimpa” di Aquileia.

A quel punto per il quarto obiettivo, Nordkapp, mancava poco: dalla Lapponia è entrato in Norvegia, giungendo nel secondo comune più a nord del Paese, che comprende il famoso Capo Nord e capo Knivskjellodden i promontori più settentrionali.

Dopo 39 giorni (36 di pedalata e 3 di riposo) l’arrivo alla meta di Capo Nord. Un viaggio dove in qualche momento si è trovato circondato dal verde o da specchi d’acqua che sembrava trasparente tanto era limpida; a momenti un sole fioco bastava per riscaldarlo, quando la pioggia e il vento lo scoraggiavano. E poi strade dritte e con una serie infinita di avvallamenti dove a malapena si intravvedeva qualche casa, fino agli incontri con le renne, che attraversavano le strade e che, avvicinate, sembravano voler comunicare.

Questo impegnativo progetto è stato sostenuto da Bluenergy Group S.P.A., Cussigh Bike e dalla famiglia Mattiussi.

 

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