Aquileia sito Unesco cardio protetto

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Installati 8 defibrillatori geolocalizzati con chiamata automatica al 112. Collocati in aree strategiche

Defibrillatori ad Aquileia
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AQUILEIA – Completata e pienamente operativa la rete di otto defibrillatori installati nei luoghi strategici e agli ingressi delle aree archeologiche del sito Unesco di Aquileia grazie a un’iniziativa della Fondazione Aquileia e al sostegno di Cassa Rurale FVG.

Il progetto, messo a punto dal direttore della Fondazione, Cristiano Tiussi, è stato condiviso con il Comune di Aquileia e la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia.

I defibrillatori installati sono accessibili 24 ore su 24 e monitorati a distanza, in collaborazione con Croce Rossa italiana Comitato di Palmanova, che si occuperà anche della manutenzione periodica e della formazione.

Il commento dei protagonisti

«Abbiamo voluto fare una scelta al servizio della sicurezza e della salute di cittadini e turisti sottolinea il presidente della Fondazione Aquileia, Roberto Corciulo –: sappiamo che un soccorso tempestivo in caso di arresto cardiaco improvviso è fondamentale e abbiamo valutato di installare i dispositivi nelle aree della città con maggior affluenza di persone.  A breve verranno anche organizzati i corsi di formazione per il nostro personale, ma vorremmo proporre appuntamenti informativi aperti agli altri operatori e alla cittadinanza in modo da realizzare una rete effettiva di protezione diffusa sul territorio».

«Questo sostegno alla Fondazione Aquileia – afferma il presidente della Cassa Rurale FVG, Tiziano Portelli – testimonia il nostro impegno nella valorizzazione del patrimonio storico e architettonico del nostro territorio e conferma ancora una volta la nostra vocazione fortemente mutualistica nei confronti della comunità locale in cui operiamo, sin dal lontano 1896».

Da sinistra Emanuele Caissutti del Comitato CRI di Palmanova, Portelli, Corciulo e il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino
Da sinistra Emanuele Caissutti del Comitato CRI di Palmanova, Portelli, Corciulo e il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino

Dove sono collocati i defibrillatori

I siti individuati sono via Gemina all’ingresso del porto fluviale (a servizio dell’area del porto, via Salvemini e Museo paleocristiano), via Giulia Augusta all’ingresso del decumano di Aratria Galla (al servizio di decumano di Aratria Galla, area delle mura a zig zag e del teatro, foro), via Popone 7 (palazzo Meizlik) angolo piazza Capitolo (al servizio di via Popone, piazza Capitolo, Basilica), all’ingresso del Sepolcreto (al servizio dell’area del sepolcreto e delle Grandi Terme, di via 24 Maggio e di piazza San Giovanni), all’ingresso del fondo Cal (a servizio  di area fondo CAL-Beneficio parrocchiale-fondo Barberi, via Popone, via Giulia Augusta), via Giulia Augusta 2 all’ingresso degli uffici della Fondazione Aquileia e della stazione dei Carabinieri (a servizio anche del Museo Archeologico nazionale e via Roma), via dei Patriarchi all’ingresso del fondo Pasqualis (al servizio dell’area Pasqualis, di piazza Patriarcato e Basilica) e lungo la pista ciclabile all’ingresso della domus di Tito Macro (al servizio della Domus e Palazzo Episcopale, della Domus di Tito Macro e dei fondi Cossar, della passeggiata e della pista ciclabile).

La mappa dei defibrillatori ad Aquileia
La mappa dei defibrillatori ad Aquileia

A cosa servono

Il DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) è un dispositivo salvavita che rileva le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca, molto semplice da usare in quanto il soccorritore è supportato dalla voce guida che indica i passaggi da compiere. Proprio per l’autonomia del defibrillatore nella diagnosi cardiaca, il soccorritore è esente da qualsiasi responsabilità (art.54 c.p.).

Ogni teca, dotata di defibrillatore e valigetta con guanti e forbici, è segnalata da un cartello, i defibrillatori installati ad Aquileia sono tutti dotati di “chiamata automatica al 112 all’apertura. Una volta aperto il DAE la centrale di risposta all’emergenza sanitaria (SORES), potrà geolocalizzare il luogo dell’evento e parlare in vivavoce direttamente con colui che sta prestando soccorso ed ha aperto il DAE. Tutti i DAE installati sono stati censiti con SORES.

«L’utilizzo tempestivo di un DAE – conclude Denis Raimondi, presidente Croce Rossa Italiana Comitato di Palmanova – consente di salvare una vita umana. L’arresto cardiaco è la terza causa di morte in Europa (circa 60 casi all’anno ogni 100.000 abitanti). L’età più colpita è compresa tra i 45 ed i 75 anni. Dall’evento “arresto cardiaco” ogni minuto che passa senza alcun trattamento di rianimazione, diminuisce del 10% la possibilità di salvare la vittima del malcapitato.  Tutti possono usare un DAE e fare un massaggio cardiaco con un breve corso di formazione. Se non formati, una volta chiamato il 112, l’operatore della Centrale vi può guidare a eseguire la rianimazione ed utilizzare il DAE».

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