Gorizia, al via la riqualificazione della Piazza Transalpina

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Nuova pavimentazione, aree verdi e giochi d’acqua: il cantiere dovrà concludersi entro il 7 febbraio del prossimo anno

Render della nuova piazza Transalpina
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GORIZIA – Al via oggi i lavori di riqualificazione della Piazza Transalpina cofinanziati dal Programma Regionale FESR 2021 2027 del Fvg.

Il beneficiario del finanziamento FESR regionale pari a 2.300.000 euro, a fronte di un costo totale 4.216.069,52 euro, è il GECT GO, Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale di Gorizia, che mira a valorizzare e rivitalizzare la Piazza della Transalpina, che si trova a fianco dell’omonima stazione sul confine tra Gorizia e Nova Gorica e che prende il suo nome dalla linea ferroviaria Jesenice-Trieste.

L’intervento che rientra nei “Progetti Europa 27”, di importanza strategica per il Programma regionale FESR 2021 – 2027, si concluderà entro il 7 febbraio del 2025, il giorno prima dell’inaugurazione ufficiale della Capitale Europea della Cultura.

“Piazza Transalpina è il cuore pulsante della Capitale della Cultura 2025, dalla quale parte un messaggio di unità e di bellezza, di opportunità e di crescita – dichiara l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli –; un messaggio senza confini che parli un unico linguaggio e che si propaghi come una musica nuova tra le strade di Gorizia e di Nova Gorica. Ciò che si compirà in Piazza Transalpina, con la fusione di popoli e genti, e soprattutto di tanti giovani provenienti da tutto il mondo, si candida a essere un esempio e un modello per tante altre città d’Europa”.

 

L’area d’intervento dell’opera comprende l’intero piazzale della Transalpina, sia lato sloveno (finanziato dal PON FESR 21-27 della Repubblica di Slovenia) sia lato italiano (a valere sul PR FESR 21-27 della Regione Friuli Venezia Giulia), che comprende anche parte del cosiddetto “Tridente Max Fabiani”, costituito da tre strade che rappresentano la via d’accesso italiana alla Piazza stessa.

La ristrutturazione prevede una nuova pavimentazione unificata dell’intera area (8.760 mq), preservando, allo stesso tempo, il mosaico esistente (che commemora l’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea, avvenuto nel 2004) e gli elementi di memoria storica ivi presenti, nonché migliorando le aree verdi e strade circostanti.

Nell’ambito della ristrutturazione sono previsti anche il riassetto dell’illuminazione pubblica, la messa in opera di idrogetti pressurizzati (“giochi d’acqua” con illuminazione variabile) e nuovi elementi di arredo urbano.

Il risultato finale sarà la creazione di uno spazio unificato che indebolisca, a colpo d’occhio, la percezione del confine di stato che lo attraversa, conservandone e valorizzandone nel contempo l’elemento fisico dal forte valore simbolico.

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