La storia di Isola Morosini racchiusa in un libro

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Claudio Pizzin

25 Aprile 2022
Reading Time: 2 minutes
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Presentato nella chiesa parrocchiale

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Presentato presso la chiesa parrocchiale di Isola Morosini a San Canzian d’Isonzo il libro “Isula. Cenni storici, onomastica e tradizioni di Isola Morosini”, edizioni della Società Filologica Friulana, con il sostegno del Comune di San Canzian d'Isonzo, della Cassa Rurale FVG Credito Cooperativo Italiano e degli autori Adriana Miceu e Maurizio Puntin i quali, durante i loro interventi, hanno evidenziato e illustrato il proprio lavoro, ringraziando quanti hanno fornito parte del materiale fotografico e le testimonianze.

Il consigliere della Cassa Rurale FVG, Franco Baiutti, ha evidenziato l'importante ruolo svolto dalla Cassa a servizio delle comunità in cui ricade la loro competenza.

Emerge dal tempo (1188) e si sviluppa fino ad oggi la storia di Isola Morosini. In friulano Isula, in slavo Otok, in italiano Isola Morosini e Isola Malipiera, in latino Insula Maurocena e Petra Rubra: è un ventaglio di toponimi che parlano di famiglie, di proprietà, di contiguità culturali, di popoli.

Difatti, qui sui confini orientali i popoli si incontrano e, perfino dopo gli scontri, lasciano qualcosa di comune.

Tutto questo, dalla appartenenza medievale ai monaci benedettini dell’Abbazia di San Gallo a Moggio, a quella più pesante della Repubblica di Venezia, e poi all’Austria, viene analizzato attraverso documenti antichi, nomi di luoghi, nomi di persone, nomi di famiglie e, dai mosaici, escono le immagini: una narrazione che vede uomini e donne faticare, in diversi strati sociali, nel laborioso viaggio della vita attraverso i tempi.

La narrazione dei due autori è convincente e avvincente, un libro da leggere con l’orgoglio di essere friulani aperti oltre i confini al mondo.

 

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