Terremoto, quali comportamenti tenere?

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Livio Nonis

30 Dicembre 2020
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I consigli della Protezione Civile

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Come ci si comporta in caso di terremoto? Dopo il sisma che ha colpito la Croazia e avvertito distintamente anche in Friuli Venezia Giulia, diversi gruppi comunali di Protezione Civile ha diffuso attraverso il web le istruzioni con i comportamenti da seguire in caso di eventi come quello appena accaduto.

“Periodicamente – spiega il coordinatore della squadra di Protezione Civile di Campolongo Tapogliano, Andrea Decorte – postiamo sulla nostra pagina Facebook diverse situazioni che potrebbero accadere, come nel caso di inondazioni o di altri pericoli che potrebbero interessare la popolazione. Sappiamo che vengono lette e le persone sono interessate a sapere come comportarsi”.

Durante il terremoto se ci si trova in un luogo chiuso è consigliato mettersi nel vano di una porta inserita in un muro portante (quello più spesso), vicino a una parete portante o sotto una trave, oppure ripararsi sotto un letto o un tavolo resistente. Al centro della stanza, infatti, si potrebbe essere colpiti dalla caduta di oggetti, pezzi di intonaco, controsoffitti, mobili. Non precipitarsi fuori, ma attendere la fine della scossa.

Se si è all'aperto bisogna allontanarsi da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche per evitare di essere colpiti da vasi, tegole e altri materiali che cadono.

Fare attenzione alle possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas.

Se si è in casa, prima di uscire chiudere gas, acqua e luce e indossare le scarpe, evitare l'ascensore e fare attenzione alle scale che potrebbero essere danneggiate; una volta fuori mantenere un atteggiamento prudente.

Sempre nell’ambito dell’attività del Distretto Destra Torre, domenica scorsa 13 volontari, a supporto dei funzionari di Protezione Civile nazionale, sono stati impegnati per l'arrivo del frigo con le 265 dosi di vaccino in Friuli Venezia Giulia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il lavoro – ha spiegato il coordinatore di Distretto, Danilo Bazzeo –  è stato imperniato su due turni: i volontari hanno operato dalle ore 7.15 alle 17.30, presidiando il portone d'entrata della struttura e fornendo indicazioni alle persone che dovevano entrare per vaccinarsi, trascrivendo anche i loro nominativi.

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